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SERIE A ELITE

ELITE: OSCURATA ED IN SOLITUDINE PASSA ANCHE IL QUINTO TURNO

Da dietro le quinte emerge anche la Serie A Elite, nascosta dietro lo streaming in differita ad orari improbabili (quando si dice il genio), dietro i tre momenti di gioco (una partita venerdi sera, due sabato e due domenica) e soprattutto dietro la Nazionale azzurra che vince (male) con la Georgia. Fine settimana con il massimo campionato oscurato anche se non è per quello che i match si sono giocati davanti a quattro gatti.

Si perchè il dato più interessante, roboante, pensato ma non previsto,  di questa giornata, è senz’altro il numero totale di spettatori che è “accorso” (?) sugli spalti a vedere i cinque match di Elite:  2.600 in totale, una media di ca 500 spettatori a match. Niente. Si dai, praticamente nessuno, un dato che riesce ad arrivare dietro i peggiori di sempre. Le scorse settimane non era diverso, questo quinto turno ha solo marcato ancora verso il basso.

E’ una brutta tendenza che persegue la sua espansione, i Club non riescono ad arginarla ed anche quando uno di loro riesca a farlo non si tratta di una affezione allo sport ed al rugby italiano, al campionato, alla competizione, ma solo un ritorno localistico al club, una questione che sta fra il campanile e i bei ricordi andati.

Così Rovigo, pur avendo perso molto nell’ultimo ventennio, si può, a ragione, vantare di avere ancora molto sostegno intorno a se (i suoi mille sono fissi al Battagini) con la famosa affermazione della Città in Mischia” che gli procura nel suo Stadio (l’unico che si può chiamare così insieme allo Zaffanella di Viadana e forse al Mirabello di Reggio Emilia) una bella “torcida”. Pure Viadana è riuscita recentemente a riaggregare la gente del suo lato del Po, i suoi numeri sono a volte davvero sorprendenti, ben oltre i mille.

I due sono però casi isolati. La città di Padova ha 210.000 abitanti,  il Petrarca fa mediamente 7/800 spettatori, praticamente il nulla, ma è chiaramente un problema della Società perchè sono solo qualche centinaio in più di un’altra realtà locale , il Valsugana, che però sta in A2.  Le Fiamme Oro giocano “in caserma” davanti a qualche centinaio di persone, non si può dire la Città di Roma si senta coinvolta; come non lo è dalla Lazio, stesso clima, stessi numeri, il tutto dentro un Centro Sportivo del CONI.

A Reggio Emilia il Valorugby fa una fatica terribile a farsi riconoscere, ultimamente ha cambiato anche i colori sociali, tradizionalmente rossoneri, in granata, il colore della locale squdra di calcio. Nel suo impianto poche centinaia di spettatori che aumentano per i match clou ma i numeri sono mediamente a tre cifre.  Colorno ci prova ma i numeri sono quelli detti, a Mogliano riempiono spesso ma non sempre la tribuna che hanno (capienza ca 780). A Piacenza e Vicenza la strada da fare è ancora lunga.

Così con il meraviglioso dato di 2600 spettatori, i Club di Serie A Elite, che hanno negato la diretta streaming delle loro partite per dare maggior affluenza ai campi di gioco, hanno preso il primo previsto sberlone.

Ecco allora uno dei tanti temi, quello della visibilità e del pubblico. di cui si dovrà occupare in profondità la Lega Rugby che, nel fine settimana, proprio quando nessuno se la fila, ottiene il riconoscimento da parte della FIR e si garantisce una montagna di lavoro e di responsabilità che c’è solo da gridare “aiuto”. La Lega Rugby ora esiste, il suo obiettivo dichiarato è gestire la prossima stagione di Serie A Elite (o come si chiamerà), da queste parti ci si augura che, per prepararsi a farlo,  i suoi ragionamenti abbiano fondamento nel 2024 e non nel 1974. Ci siamo capiti.

Per il resto il Viadana è primo in classifica, vince anche il quinto incontro con il bonus, il Petrarca soffre terribilmente ma porta a casa la posta anche se sarebbe stata un’altra storia se quella palla dell’ultimo secondo quelli del Mogliano non l’avessero trasmessa al loro zoppicante Padovani riamsto in campo per mancanza di cambi. Rovigo regola gli arrembanti Lyons e le Fiamme Oro impongono il punteggio ad un Vicenza meno incisivo fuori da casa.

E adesso cancelliamo da rugby italiano la frase “pochi ma buoni”.

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Serie A Élite Maschile, V turno: 

Valorugby Emilia v HBS Colorno 31-19
Mogliano Veneto Rugby v Petrarca Rugby 20-26
Rugby Lyons v Femi-CZ Rovigo Delta 12-21
Rugby Viadana 1970 v Pol. SS Lazio1927 59-9
Fiamme Oro Rugby v Rangers Vicenza 32-14

Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 25; Femi-CZ Rovigo 22; Petrarca Rugby 21; Valorugby Emilia 19; Fiamme Oro Rugby 16; HBS Colorno 9; Rangers Vicenza 8; Mogliano Veneto Rugby 2; Lazio Rugby 1927 e Sitav Lyons 0

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