Serie A Elite nell’ombra…ma è giusto così. Inutile paragonare il senso profondo del Sei Nazioni con tutto il resto del rugby (e quindi immaginatevi questo nostro campionato Serie A Elite); quando parte il torneo europeo, il più bello del mondo, è già tanto se si rimane nell’ombra e non si scompare del tutto.
Così la Serie A Elite in questo fine settimana di grandi stelle ovali è andata nell’ombra, ma non si è eclissata. Questo è però accaduto davvero solo quest’anno perchè ci sono delle novità che la rendono almeno facilmente rintracciabile.
Si chiama “visibilità”, quest’anno il massimo campionato italiano ne ha almeno un po’, o almeno si è organizzato perchè, se qualcuno avesse voluto, anche solo un attimo, potesse passarci sopra e darci una occhiata. C’è infatti il comodo sito della Lega italiana Rugby che racconta con numeri, tabellini e soprattutto immagini la giornata, poi ci sono tutti gli ambiti social da facebook ad Instagram e via di seguito. Una presenza tangibile ed essenziale, oggi che c’è ci si rende conto che così cambia tutto, che un campionato di vertice di una Nation del Sei Nazioni non può andare al buio ed in castigo quando scatta il miglior Torneo del mondo (al quale la sua stessa federazione per altro partecipa).
Non si tratta, per la Serie A Elite solo di preservare “dignità” o altri paroloni sentimentalisti, si tratta semplicemente di valorizzazione dei propri sforzi, della capacità di organizzarsi per gestire un proprio spazio, una dimensione che sia tutta propria e magari in grado di sovrapporsi, anche pochissimo ma è quello che basta, ad altre più importanti e pregiate come, ad esempio, il Sei Nazioni.
E, lasciatemelo dire, così anche questo spazio web, “Il Nero Il Rugby” che da 14 anni, caschi il mondo, tutti il lunedi, anche quando gioca il Sei Nazioni, parla di massimo campionato italiano, rinunciando così per se a visibilità o altri pregiati vezzeggi, si sente ora un po’ meno solo. Una soddisfazione piccola piccola ma va bene, perchè questo mondo del nostro rugby italiano così ristretto ed autoreferenziale (nonchè tendenzialemente ingrato) per ora altro non può.
UN BEL CAMPIONATO Perchè quello che si manifesta nella undicesima giornata è, ancora una volta, un bel campionato. Divertente ed appassionate, non dappertutto e sempre allo stesso modo, ma i contenuti non mancano, inclusi adesso quelli della “suspense” e della imprevedibilità
Perchè se Mogliano avesse vinto a Viadana nessuno avrebbe avuto nulla da dire, i ragazzi di Casellato tengono in mano il match per buona parte del primo tempo, nel secondo il Viadana tiene il primato solo grazie alla durissima difesa. Lato biancoblù Peruzzo, Kingi (ottimo!) e Gasperini fanno un gran match ma quello che si nota di più nel Mogliano è come il suo Head Coach stia gradatamente allargando la rosa, una situazione che farà perdurare l’alto grado di “pericolosità”, anche per le “grandi” del campionato, nel dover affrontare il Mogliano. Chiaro che, visto così, ormai il Mogliano si candida a far sgambetti a molti in funzione Play Off.
Colorno recupera in forma risicata, ma solo nel punteggio, la sconfitta patita all’andata dal Vicenza. Vincono i primi otto colornesi la sfida che conta su un campo pesante, impone la sua legge il Colorno sul ritmo e sull’andamento del match ribattendo colpo su colpo ai ritorni dei vicentini. Vince il solito ottimo Ceballos che svaria in lungo e largo portando a casa due mete ed un 6/7 al piede. Lato Vicenza Vunisa oltre passa due volte la linea di mete con il pallone in mano, un giocatore top. Player Of the Match ufficiale Francesco Ferrara, davvero bravo, da queste parti piace tantissmo come si muove Waqanibau, una marcia in più.
Rovigo vince con le Fiamme Oro un brutto match, pieno di errori e delusioni. L’unica meta è un intercetto in touche di capitan Ferro che plana direttamente dalla presa alla linea avversaria, nessuno schema o chissà quale organizzazione di gioco. Segue poi un accumularsi di falli e calci piazzati, Rovigo è in crisi pure di calciatori (4/6 il totale), il migliore è il cremisi Di Marco (4/4) ma non basta alle Fiamme Oro che non trovano la meta (anche perchè difficilmente trovano i ventidue).. Prima o poi i rossoblù dovranno riprendere la via apparentemente persa in questa fase, ma intanto vincono e questo, visto la condizione, è un gran segnale.
I Lyons ono durissimi da battere, il Valorugby ce la fa per pochissimo anche se la varietà del gioco messo in campo dai granata supera di gran lunga quella degli avversari. Ottima la proposta di quelli di Reggio Emilia al “carrettino”, migliorato, forse per i nuovi innesti, il gioco veloce dei piacentini. Alla fine i Lyons portano a casa il punto di bonus e fanno capire che anche loro se la vogliono giocare. Il Petrarca che batte la Lazio realizzando il bonus solo all’ultimo minuto è solo un sintomo di un match difficile per i neri di Padova, fra due settimane c’è la sfida importante con il Valorgby, il vero problema è lì.
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Serie A Elite 24/25 – Giornata XI
HBS Colorno 1975 v Rangers R. Vicenza, 39-35 (5-2)
Rugby Petrarca v Lazio Rugby 1927, 31-7 (5-0)
Rugby Viadana 1970 v Mogliano Veneto Rugby 15-13 (4-1)
Valorugby Emilia v Sitav Rugby Lyons, 35-32 (5-2)
Femi-CZ Rugby Rovigo v Fiamme Oro Rugby, 17-12 (4-1)
Classifica: Rugby Viadana 1970 47; Petrarca Rugby 44; Femi-CZ Rovigo 42; Valorugby Emilia 38; Fiamme Oro Rugby 28; Mogliano Veneto Rugby 21; HBS Colorno 20; Rangers Vicenza 18; Sitav Lyons 15; Lazio Rugby 1927 5