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SERIE A ELITE

ELITE: DISASTRO PETRARCA, MA IL VALORUGBY NON CE LA FA, FIAMME ORO INVECE…

Un pessimo Petrarca, senza mordente ma in controllo della partita nel primo tempo, perde le sue ultime velleità con l’inizio del secondo e va incontro al suo disastro quando, forse non meritatamente, all’ultimo minuto rischia di vincere, ma c’è la mischia di mezzo, due falli dei padovani e l’ormai solito ultimo errore (un avanti che porta la mischia vincente degli avversari sui cinque metri) ed i biancoblù giustamente a festeggiare.

ADESSO SONO TRE Tuttineri squadra vuota di contenuti, fa il suo compitino, cosa che nel rugby non basta mai, preoccupante per certi momenti di scarsa coerenza fra i giocatori, un gruppo lento, apparentemente stanco, quasi demotivato, in debito di agonismo, forse anche di Identità: tutt’altro che aggressivo. Arriva così malamente la terza sconfitta consecutiva della squadra di Victor Jimenez e Paul Griffen, delle tre la più vera, inappuntabile. Questa volta non basta Lyle (6/7) si perde anche con lui in campo.

Una sconfitta che servirà come stimolo per un futuro rilancio? La speranza è tipica del tifoso, a guardarla a livello tecnico serve un …. grande impegno. Diciamo “impegno”, diciamo “grande”. Due cose fanno “paura” di questo Petrarca. La prima che a meno di venti minuti dalla fine (match sul 19 -26 per i biancoblù) gli avversari rimangono in tredici ma i tuttineri arrivano all’ottantesimo avanti solo di due punti  (31 -29) con il Mogliano che domina il match. La seconda sono i troppi errori nei momenti clou… che raccontano un sacco di cose.

Dopo le tre sconfitte consecutive il Petrarca vede il Valorugby dietro di tre punti  e le Fiamme Oro risalite a solo meno quattro. I prossimi match in campionato per i tuttineri dicono Rovigo e Viadana. Se nelle prossime occasioni nello spogliatoio petrarchino non cambia davvero tutto, allora la cosa si fa …. complicata. Diciamo “complicata”.

QUESTO MOGLIANO DI UN ALTRO LIVELLO Capiamoci bene però: davanti c’è un Mogliano da top, dinamico, devastante in prima linea nel secondo tempo, guerriero nei punti di incontro, di una freschezza spaventosa quando arriva lo sprint finale,  a tratti veloce ed a tratti sornione, pecca di “gioventù” solo nel caso dei cartellini gialli anche se quello su Brevigliero appartiene ormai alla casistica della discrezionalità del singolo arbitro (ma il Mitrea, mentre ci guarda da lassù, si rende conto che questa cosa va messa a posto? ).

Bello il colpo di genio di Coach Casellato che al primo minuto del secondo tempo fa tutti i cambi, così la partita va da tutta un’altra parte: dove vuole lui. Per il resto il Mogliano è tanto, linee di gioco pulite, buona la difesa, ottimo l’attacco che recupera molto spesso i suoi punti quando arriva in fondo. Il miglior di giornata è giustamente Kingi ma i primi tre del secondo tempo sono una deflagrazione del match: Gallorni, Gasperini, Aminu.

IL CASO SCAGNOLARI – GASPERINI Siamo negli ultimi dieci minuti del match a Padova, il petrarchino Giovanni Scagnolari subisce forse qualcosa più del dovuto a terra dal suo avversario Nicholas Gasperini, il gioco intanto si allontana da loro, anche il giocatore del Mogliano si allontana da Scagnolari che però lo va a cercare e lo colpisce alla testa. Bruttissimo. Il colpo però è poco più di un buffetto ma Gasperini si butta a terra come un”pallonaro” qualsiasi, “accentua” è il termine che usa l’arbitro, si chiama simulazione: il peggio che si può nel rugby. Una brutta vendetta ed una squallida simulazione, ecco il caso Scagnolari- Gasperini, due errori che vanno puniti.

Inutile fare i salomonici, è la simulazione che infastidisce di più (il gesto di Scagnolari è però stato punito girando il calcio).

Proprio di questo in questi giorni ha parlato alla stampa francese il grande Ronan O’Gara, Coach a La Rochelle,  dopo aver “subito” una simulazione nel Top14, ha detto l’irlandese:” É un giorno oscuro per il rugby. Ho visto una simulazione alla Neymar (Nota: giocatore di calcio famoso per le simulazioni), sembrava di essere al Parco dei Principi (lo stadio parigino dove ha giocato a lungo Neymar). Il rugby deve avere diritto di fare piazza pulita di questi atteggiamenti“. 

E allora, visto che l’arbitro in campo ha fatto ben poco sul caso, ci pensi il Giudice Sportivo. Acquisisca i filmati, verifichi il comportamento dei due e quello di Gasperini (non punito) e dica, con i suoi strumenti, a tutti i ragazzi del rugby che certe cose nel nostro sport non esistono. E se qualcuno deve star fermo un turno o anche solo mezz’ora di gioco, che accada. Tutti devono sapere che nel rugby non si può. non si fa, non siamo così. 

VALORUGBY PESANTE A proposito di freschezza, vola sul suo campo il Colorno, che è poi proprio l’impressione che si ha a vedendolo giocare. Ancora una volta quelli di Garcia sono a caccia di eccellenze e ci riescono,  dopo il Petrarca tocca al Valorugby. Questi ultimi la partita la tengono anche bene ma, un po’ la difesa a buchi, un po’ la scarsa duttilità sull’avversario, molto poi il cartellino rosso che si prende Amenta, alla fine quando il risultato pesa più sulle spalle granata che su quelle biancorosse ecco che la freschezza di cui sopra fa la differenza, calcetto all’ala e Abanga fa gioco-partita-incontro. Giusto così.

A Colorno l’aria adesso fa bene, risorge persino Fernandez che fa una meta ottima ed il calcetto di cui sopra, ma c’è anche Waqanibaua far strage di cuori (e costole) altrui.Questi ragazzi corrono davvero bene, la linea è quasi sempre quella giusta.

L’aria Valorugby è un po’ sempre la stessa, quella sensazione da “vorrei ma non posso” che gli fa mancare l’aggancio con il disastro nero di cui sopra. Sui buchi granata in difesa un appunto: sembra quasi svogliatezza. Parlatevi in spogliatoio una volta per tutte.

IL RESTO è un Rovigo perentorio che saluta i Lyons, il Viadana che ricompone le righe nel secondo tempo per evitare la sorpresa con fiocco biancoceleste e le Fiamme Oro che fanno tanti punti a Vicenza. Nulla era davvero così scontato e le partite divertono.

Due segnalazioni. La prima non bellissima: pubblico sempre scarso sulle tribune della Serie A Elite, neanche certi incontri clou fanno un po’ di “pieno”. Situazione che si sta cristallizzando verso la parte peggiore. La seconda è un auspicio per i soliti disattenti federali: il campionato si sospende il prossimo fine settimana e riparte quello dopo con il Derby d’Italia: che abbia il suo giusto peso.

Viva il rugby italiano.

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Serie A Elite Maschile – XIV giornata
Femi-CZ Rovigo v Sitav Lyons 37-7 (5-0)
Petrarca Rugby v Mogliano Veneto Rugby 31-32 (1-4)
Lazio Rugby 1927 v Rugby Viadana 1970 29-36 (2-5)
HBS Colorno v Valorugby Emilia 30-29 (5-2)
Rangers Vicenza v Fiamme Oro Rugby 25-45 (0-5)

Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 60; Femi-CZ Rovigo 56; Petrarca Rugby 47; Valorugby Emilia 44; Fiamme Oro Rugby 38; HBS Colorno 30; Mogliano Veneto Rugby 29; Rangers Vicenza e Sitav Lyons 19; Lazio Rugby 1927 7.

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2 Comments

2 Comments

  1. Luca

    10 Marzo 2025 at 18:08

    Mah, io penso che tu Stefano sia stato un tantino generoso nell’elogiare il gioco del Mogliano. A me non sono parsi irresistibili nonostante gli innesti della Benetton, cosa che x altro trovo assolutamente ingiusta (chiedasi al Cus Torino) piuttosto noi (Petrarca) abbiamo deluso moltissimo e fatto in modo che loro potessero vincere. Ma quest’anno va così. C’è da chiedersi il perché? Budget ridotto? Finita la cuccagna? Ahimè

  2. Pier luigi

    10 Marzo 2025 at 18:39

    Quello che preoccupa del Petrarca sono due cose: i vuoti che accadono durante la partita, vedi i primi dieci minuti del secondo tempo e l’amnesia totale del finale, e la mancanza di una prima linea di riserva degna di una squadra con le ambizioni del Petrarca.
    È ormai prassi andare sotto, e di brutto, in mischia, e a furia di spremere il tris Brugnara Montilla D’Amico fino al 60′, credo che la pagheremo alla fine.

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