Densa di emozioni e di sorprese la sedicesima della nostra Serie A Elite mette in alto sul podio di giornata Petrarca e Valorugby ma non solo per le vittorie. E’ stata però una giornata importante per tutti, allora vediamo cosa è cambiato in questo turno di campionato nelle prime quattro.
IL VIADANA torna ad essere come lo abbiamo conosciuto. La sconfitta brutta e senza sale con il Colorno, nella quale i gialloneri si erano spesi per affermare una forza fisica senza costrutto che ha poi maturato solo indisciplina (anche pesante), è diventata a Padova una sconfitta molto tecnica, maturata in un constesto di gioco di assoluto buon livello, con un avversario di spessore ma gestito con progressiva consapevolezza fino a quasi sfiorare il colpaccio finale. Si è visto un bel Viadana: la capolista.
ROVIGO Come smaltire una sconfitta, quella del Derby d’Italia, che fa tanto male e che potrebbe segnare profondamente tutto il percorso dei rossoblù da qui a tutti i playoff? Strapazzando il team avversario di giornata. Una valanga ininterrotta di mete e di carica agonistica che non finisce mai, nessun risparmio, neanche quando è tutto deciso. Quello che va in campo è un Rovigo da “caricaaaa”.
IL PETRARCA Vittoria vera quella padovana maturata nel primo tempo e poi sofferta verso la fine del secondo, diversa da quella del Derby d’Italia, meno solida, meno da “nervi a posto” più da tecnica in campo e testa al risultato, meno larga in campo, di poco nel gioco, meglio nel risultato. Finalmente esibisce bene alcuni suoi gioiellini. Il Petrarca vincendo in questo modo, con questo Viadana, fa capire a tutti che si candida per ogni sfida ai playoff, che sarà l’insidia maggiore. Una posizione ed una promessa, ora si, da Campioni d’Italia in carica.
IL VALORUGBY respinge l’assalto al quarto posto delle Fiamme Oro anche se del match rimane più il ricordo dei poliziotti. Non cancella le sue titubanze ma rivela che sa come giocarsi la sua potenza di mischia e di maul e per una volta sceglie di rispettare il piano di gioco quasi fino alla fine. Gioca di forza e va bene ma poi si prende anche il rosso, rischio inutile. Il risultato è una affermazione tecnica interessante anche se il quarto posto non è ancora in cassaforte.
E’ lo stesso turno che, con la vittoria del Vicenza, certifica la sicura retrocessione della Lazio, che lascia spazio ai ragazzi di Umberto Casellato per giocarsi la propria sfida (dare fastidio a tutti), e mette generalmente in mostra del bel gioco e tante, certe volte troppe mete. Ma si sa, è fine stagione.
I GIOIELLI DEI NERI Nel match con il Viadana il Petrarca fa progressivamente un sacco di cose. Recupera la inferiorità tecnica con gli avversari nelle fasi statiche passando anche da una meta di maul, , gioca molto alla bene e molto velocemente con le mani, muove i trequarti come leadership di gioco per lunga parte del match. Ottima difesa, come sempre, ma questa volta resta abbastanza alta negli ultimi dieci minuti quando i gialloneri ritornano e premono forte. Ma soprattutto mette in mostra alcuni giocatori che fanno cose da gran campioni. Minozzi è il grande mattatore di giornata, non solo per le mete ma per come riesce sempre a farsi vedere e ad inserirsi, è sempre dentro il gioco. Poi c’è il suo compagno di merende Citton che sfodera alcuni passaggi da urlo, la coppia di fatto De Masi-Broggin come centri che fanno cose grandi e creano scompiglio, ma anche Ghigo festeggia alla grande la sua centesima partita in massimo campionato italiano (di cui 79 al Petrarca).
FIAMME ORO QUASI QUASI… Le Fiamme Oro ci sono ma non abbastanza. All’inzio fanno fatica a “prendere” l’avversario ma domano se stesse ed arrivano al pareggio, lì è la testa che manca. Il giallo a Marinaro e la giusta meta di punizione subita danno l’idea che non fosse chiaro il volume della posta in palio. Peccato, avevano fatto tutto molto bene, anche il gioco espresso, così equilibrato, a tratti arioso, con una buona prestazione di tutta la squadra, per la prima volta apparsa un po’ meno Canna-dipendente. Playoff? Non è ancora finita anche se ora è difficile, però chissà… Di sicuro non sfigurerebbero.
La Serie A Elite trova alcune importanti novità anche fuori dal campo, fra queste la notizia che Rugby Channel ha firmato un accordo con FIR, Lega Italiana Rugby e la RAI per lo streaming in diretta delle partite: tranne quella in onda sulla RAI e tranne quelle in gioco durante le dirette RAI. E’ una opportunità che richiede maturità da parte delle Società e da parte di tutto il movimento. Speriamo essere pronti, abbiamo già sofferto abbastanza.
Bello questo turno, ci si è divertiti tanto davvero. Forza rugby italiano.
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Serie A Elite Maschile, XVI Turno
Rugby Petrarca v Rugby Viadana 1970 33-28 (5-2)
Pol. SS Lazio 1927 v Rangers R. Vicenza 8-20 (0-4)
Sitav Rugby Lyons v Mogliano Veneto Rugby, 8-23 (0-4)
HBS Rugby Colorno 1975 v Femi-CZ R. Rovigo 7-57 (0-5)
Valorugby Emilia v Fiamme Oro Rugby, 27-22 (4-1)
Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 63; Femi-CZ Rovigo 61; Petrarca Rugby 56; Valorugby Emilia 52; Fiamme Oro Rugby 49; Mogliano Veneto Rugby 38; HBS Colorno 34; Rangers Vicenza 24, Sitav Lyons 19; Lazio Rugby 1927 7.