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SERIE A ELITE

ELITE: ROVIGO E VALORUGBY ALL’INFERNO

A Rovigo stanno rimestando calendari e statistiche, devono andare tanto indietro per trovare una sconfitta di queste proporzioni, sessantadue punti rimediati dal Viadana, ma qualsiasi cosa trovassero negli annali non credo basterebbe, perchè questa non è sconfitta qualunque, questa purtroppo per i rossoblù rimane nella storia a prescindere dai dati.

Perchè questo era un match prima contro seconda, era un match che contava per mille motivi, si sarebbe pensato ad una cosa un minimo equilibrata, per tutti quei motivi era Rovigo ad aspettare questo appuntamento dopo aver conquistato i matematici playoff, nel rugby questo tipo di partite si giocano prima e poi semmai si vincono e si perdono, ma il “come” è fondamentale.

Rovigo ha giocato, è stato surclassato in ogni fase dal Viadana, ha retto i quindici minuti iniziali e poi ha iniziato a far la figura del pugile suonato,  non ha mai mollato davvero, ma ha costruito solo una immensa catastrofe. Pessimi tutti, in alcuni momenti sembrava non avessero giocato mai insieme. Ha ragione chi dice che questa durissima sconfitta non lascerà senza conseguenze, non è possibile: lo sport ha delle regole. E’ chiaro, questo non è uno svarione di giornata, questa è una brutta malattia, c’è qualcosa di profondo che non va.

Viadana stra-vince imponendosi caratterialmente oltre che tenicamente, gioca da prima della classe, senza sottovalutare alcun aspetto, ottimo anche nella disciplina e questo vuol dire tanto. Colleziona mete (alla fine saranno otto), di maul, con le fughe dei centri, creando buchi nella difesa rossoblù, costruendo angoli intelligenti, gioca carico di potenza sulle statiche e con pochi passaggi ma vincenti sulle palle più veloci. Bellissimo. Una prova da super-pretendente al titolo, cancella la pessima prova di Colorno e, dopo la bella prova ma persa a Padova, dice a tutti “noi siamo questi”.

Certi meccanismi gialloneri, visti contro i secondi in classifica, sono quasi perfetti, il Viadana non è più il team pesante che si impone con la forza fisica, non è il gioco arioso della apertura di talento: questo Viadana è grande equilibrio tattico, ottimo livello tecnico, solida mentalità da spietata capolista.  E’ Viadana che ha vinto questa partita. Superando gli avversari, largamente.

Il Valorugby non merita la quarta posizione ma, verrebbe da dire, chissà se la vuole. Ce lo ha fatto sapere crollando a Mogliano, senza mai dare l’impressione di aver capito il senso della partita. Certo davanti c’è un Mogliano sontuoso che fa e disfa il match prendendosi qualche pausa di annebbiamento che rivela solo la scarsa esperienza di alcuni,  di sicuro sulla velocità Mogliano fa quello che vuole. Peruzzo fa tre corse in meta, Ferrarin gli va dietro (tra l’altro suo un 5/6 al piede), Casellato può essere ben contento della maturità raggiunta dai suoi.

Il Valorugby entra ed esce dal match come in una porta girevole, finisce in vantaggio il primo tempo (12- 21) più per il cartellino giallo degli avversari che non per aver convinto di avere in mano il match. Il secondo tempo subisce invece un 23 – 0 micidiale;  accompagnato dalla sua scarsa propensione alle difesa matura una sconfitta molto più pesante in campo di quello che non dica il risultato. Nella seconda frazione gli emiliani cercano di giocare sulla spinta ma non trovano la palla per applicarlo ed inoltre aumentano la loro dotazione di falli ed ingenuità lasciando l’iniziativa ad un Mogliano che dimostra di amare il ruolo del guastatore di feste.

Alla fine non solo ne esce una sconfitta per i granata (sono questi i colori ufficiale del Valorugby vero?) ma anche il pericolo di non passare ai playoff, la classifica rimane in bilico e si risolverà alla ultima giornata quando gli emiliani se la giocheranno con il terribile Viadana ( e le concorrenti Fiamme Oro vedranno il Colorno).

Le  Fiamme Oro invece giocano bene e si dimostrano assolutamente convincenti contro il Petrarca che soffia loro la vittoria negli ultimi minuti per un colpo di genio tuttonero gestito dal duo Citton-De Masi, un fulmine in una partita dinamica ed accattivante, gestita in larga parte dai poliziotti che hanno troppo spesso pagato una difesa petrarchina tornata ai fasti del passato.

Nel match incrociato e di giornata con il Valorugby, sono le Fiamme Oro che meriterebbero i playoff.

Sono magari verdetti parziali e confutabili quelli di questa giornata, sicuramente però minano il cammino di Rovigo e Valorugby che sono veramente sprofondati, soprattutto i rossoblù, al di fuori del dato di previsione. Sono situazioni che non possono non pesare nei singoli spogliatoi, nella dimensione tecnica che circonda la squadra, nelle aspettative della Società e dei tifosi.

E’ stata, per qualcuno, una vera giornata di inferno ed uscirne non sarà facile, per gli altri, tolto il match di Vicenza che è stato combattuto, quello di Roma ha visto la Lazio ed il Colorno mettere in campo un allenamento di scarso livello, cose che capitano a fine anno sportivo.

La prossima giornata, ultima della stagione regolare, è tre settimane avanti e chissà chi sarà la quarta semifinalista.  Chissà se nel frattempo ci saranno prese di coscienza e rinnovate ambizioni, ma, ditemi la verità, vi aspettavate un finale così indeciso e ricco di colpi di scena?  Viva la Serie A Elite.

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Serie A Elite Maschile, XVII giornata

Rugby Viadana 1970 v FEMI-CZ Rovigo 62-34 (5-1)
Fiamme Oro Rugby v Petrarca Rugby 21-26 (1-5)
Mogliano Veneto Rugby v Valorugby Emilia 35-26 (5-1)
Rangers Rugby Vicenza v Sitav Rugby Lyons 16-14 (4-1)
S.S. Lazio Rugby 1927 v HBS Colorno 1975 22-26 (1-5)

Classifica: Rugby Viadana 1970 68 punti; FEMI-CZ Rovigo 62; Petrarca Rugby 61; Valorugby Emilia 53; Fiamme Oro Rugby 50; Mogliano Veneto Rugby 43; HBS Colorno 1975 39; Rangers Rugby Vicenza 28; Sitav Rugby Lyons 20; S.S. Lazio Rugby 1927 8

2 Comments

2 Comments

  1. Luca

    7 Aprile 2025 at 20:15

    Io sono convinto che Rovigo quest’anno abbia ottenuto più punti di quanto meritasse. Molti episodi, soprattutto nella 1′ parte del campionato, gli hanno permesso di portare a casa vittorie non scontate alla luce di quanto dimostrato sul campo. Vedi ad esempio il derby d’andata letteralmente regalato dal Petrarca che ha fatto e disfatto in modo incredibile. Relativamente alla batosta con il Viadana però secondo me è stato un incidente di percorso che può capitare. Questa volta gli episodi non hanno sorriso ai Rossoblù. Cmq non bisogna mai sottovalutarli

  2. Vito mangialardi

    8 Aprile 2025 at 07:37

    Il colore dei reggiani è sempre stato il rossso -nero

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