VENDO “Il Nero il Rugby” (COSI’ E’ DECISO)

Ebbene si, dopo aver molto rimuginato ho deciso di varcare il mitico Rubicone, ma non per andare in tenzone, come si è già fatto parecchio in questi 14 anni di vita di questo spazio web, ma per onorare un pacato e coraggioso silenzio (che ci vuole a volte davvero coraggio a tacere). Vendo questo spazio web, “Il Nero il Rugby” è finalmente in vendita. 

Silenzio al posto del tenzone, da oggi “Il Nero il Rugby” si chiude la bocca (lo fa da solo), tappa il rubinetto di opinioni e commenti, quasi sempre direttamente provenienti dallo stesso mondo ovale al quale si riferiva, si acquieta sotto l’ombrello del tacere e semplicemente smette.

J.P. Sartre diceva che “Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio, anche.” allora questo spazio web si prenda le conseguenze di questo silenzio, incessantemente necessario. Fino alla presumibile estrema conseguenza di non tornare più.

Avete rotto.  Lo dico a quelli che fanno il mondo ovale italiano, li ho visti girare a trottola, a volte ho fatto il tifo per la trottola altre per il sassetto che poteva farla saltare, altre per il solo fatto girasse, alla fine, mai che qualcuno di loro facesse il tifo per chi li guardava girare.  Siete davvero strani. O forse altro.

Perciò “mi vendo, la grinta che non hai, in cambio del tuo inferno ti dò due ali, sai” (R. Zero), “Il Nero il Rugby” tira giù la saracinesca in attesa qualcuno si compri le chiavi. Chi vuole questa grinta, chi vuole queste ali?

Quando è nato questo spazio web ce ne erano molti altri, molti davvero autorevoli, anche fatti e diretti da giornalisti, tutta gente che ci sapeva fare; era il web che sfidava la sorte, occupandosi di un tema di nicchia, il rugby. Iniziative che meritavano sostegno, che poi è il termine “forte” del rugby, invece sono scomparsi praticamente tutti. Perciò mancava “Il Nero il Rugby”, eccolo qui che vi dice: mi vendo.

Se c’è una cosa che la nostra federazione, per mano dei suoi arguti dirigenti media, in tutti questi anni ha fatto con alta professionalità è stata la costruzione del silenzio. Così di fronte ad un settore interno media della FIR che da 14 anni a questa parte si è quintuplicato e forse di più, all’esterno invece è seguita la desertificazione, il silenzio. Silenzio volevi ? Silenzio ti dò, cara la mia Superba. Ti hanno piantato un gran brutto noce in giardino, l’ultimo sgarbo però lo ha fatto a me. E vi accontento tutti, vendo “Il Nero Il Rugby“. Chi lo vuole? 

Perchè “Il Nero il Rugby” lo vendo, non lo chiudo, e mentre aspetto l’incessante fogliame di offerte, lo costringo al silenzio che piace. Quello che fa guadagnare davvero.

Resto in attesa, rompo il silenzio con il tip tap delle dita sul tavolo mentre aspetto proclamiate il vostro vincitore di turno, adesso potreste comprarne uno qui: Vendesi “Il Nero il Rugby”, ti dò due ali, sai.