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STEFANO FRANCESCHI: L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL’ AUTORE

Stefano Franceschi adesso ha 57 anni, è decisamente contrariato da questo continuo cambio di numero.

Lui è un Consulente di Direzione si occupa di Strategia ed organizzazione per  lo sviluppo dell’impresa. Specializzato nel mondo ICT ed appassionato di quello metalmeccanico.

Ha una famiglia bellissima, colorata, decisamente ovale ma in genere contagiata da sport “minori” , siamo tutti infatti molto orgogliosi del passato di Mamma Nicoletta in Serie A nel baseball (sport minore? Minore sarà lei!)

Stefano è tenace ed innamorato, ama la buona compagnia, la montagna e la cucina quando ai fornelli ci stanno gli altri; vive nei dintorni di Padova ma ha trasferito il suo Cuore in pianta stabile dove sono le origini della sua Famiglia, sulla Montagna Pistoiese nella piccola ed affascinante Gavinana.

Luigi Giussani è la lettura che lo accompagna nella vita ma moltissimi sono gli autori che sono passati per la sua divorante fame di libri, solo ultimamente messa sotto controllo,  e , tanto per conoscersi meglio, fra questi ci sono: J.R.R Tolkien , Bjorn Larsson, Philip Roth, Paolo Maurensig, Arto Paasilinna, Fedor Dostoevskij, Pavel A. Florenskij, Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Gabriele D’Annunzio, Tommaso Marinetti, Giovannino Guareschi, Luigi Pirandello, Ezra Pound, Giuseppe Prezzolini, Marcello Veneziani, Mauro Corona, Marion Zimmer Bradley, Terry Brooks…… e molti altri ancora.

Appassionato di “storia”, ha studiato con trasporto il movimento Futurista. Di pittura capisce poco ma rimane sempre estasiato di fronte ad un Renoir o un Monet ed un motivo ci sarà.

IL NERO IL RUGBY

Il Nero il Rugby nasce dalla duplice passione di Stefano per la scrittura, innata passione, e quella del rugby maturata ai tempi dell’Antonianum (tanti, tanti, …. anni fa) . Il suo blog nasce, ormai una dozzina di anni fa, proprio per un incontro fra queste passioni.

Stefano è solo un blogger ed “Il Nero Il  Rugby” è il risultato dell’idea di raccontare il rugby con le opinioni ed i commenti dando per assunte altrove le informazioni base. Questo blog basa quindi tutto il suo “lavoro” sulla vitalità della community ovale. Fino ad oggi questa è stata una grande sfida per la quale ha speso moltissime energie e valanghe di tempo. Nel marzo 2021 nasce l’idea per un progetto nuovo. Un passo avanti.  Nasce Multimedia Rugby che è ancora in fase di….

AMORE PER LO SPORT : LE BANDIERE

Detto che a casa di Stefano si parla la lingua degli “altri sport” si passa allora all’elenco delle bandiere (sotto c’è tutta la collezione).

Lui corre qua e la cercando di non perdersi il MotoGP (Forza Ducati, chiunque ci salga), si porta fin da ragazzo una forte attenzione per il basket ed in particolare per quello NBA dove lui, fin da ragazzo, sta per i Knicks.

A Stefano piace tanto il calcio inglese dove ha un’altra passione giovanile, quella per gli Hammers del  West Ham.

E poi c’è il vero amore, grande che fa anche male perchè Stefano è prima di tutto decisamente, fedelmente, testardamente e gioiosamente VIOLA… Forza Fiorentinaaaa. 

Il suo grande amore però è il rugby ed è una cosa forte, imprescindibile, delicata ed irrinunciabile l’amore e la passione per il “suo” Petrarca Rugby

Poi nel rugby che viene da fuori segue Bath  mentre sul piano delle Nations la preferenza è tutta Springboks.

Detto tutto, o quasi , di Stefano allora adesso se volete scrivergli usate questo indirizzo mail rugby@ilneroilrugby.it

Ciao e Forza Rugby.

4 Comments

4 Comments

  1. Paolopaoletti

    21 Novembre 2012 at 12:06

    Beh,tranne lo scrivere,la Fiorentina e Fedor Dostoevskij gli stessi identici interessi,anche i “neri”petrarchini…

  2. sklerici

    12 Marzo 2016 at 20:30

    complimenti per tutto, soprattutto la fiorentina. bel sito; mi domando se l’autore possa spiegare quello che succede in federazione alla luce del disastro degli ultimi dieci anni. perché il movimento cresce nei praticanti ma i risultati delle squadre (e soprattutto della nazionale) addirittura peggiorano? spero di non chiedere troppo.. saluti

  3. Claudio Gori

    4 Novembre 2017 at 12:58

    Quando il cuore ispira e la mano scrive si percepisce un fresco senso di lealtà e visione del Rugby e Tu, Stefano, sei molto bravo a trasfondere l’unione di tali arti. Del resto tutti abbiamo un cuore la cui sagoma risulta palesemente ovale.

  4. RICCARDO PALMA RAMBAUD

    1 Agosto 2022 at 11:04

    cos’è il principio dell’avanzamento nel rugby ??
    è vantaggioso considerarlo un principio ??
    nel rugby questo principio è relativo perchè evidentemente se una squadra avanza , l’altra retrocede ;
    i manuali partono dai principi … e in questo modo nessuno spiega cosa deve fare chi non riesce ad avanzare ..
    il rugby è un esempio di gioco a somma zero : chi avanza guadagna il terreno perso da chi retrocede …
    tutti i tecnici sostengono che l’alternativa all’avanzamento con il pallone sia il gioco al piede , che porta in ogni caso alla sconfitta perchè nel gioco rotto che ne deriva si avvantaggia sicuramente la squadra più forte ..
    allora cosa fare ?? alla prossima puntata …

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