FIR E DINTORNI
DAL CRRI AD OGGI. VOGLIA DI CAMBIAMENTO
Combatte il Lorigiola ma il 26 giugno 2004 arriva la squalifica FIR contro di lui per aver ricorso al TAR contro una sentenza federale dell’anno prima per aver contestato le procedure di voto delle elezioni federali. Succedono tante cose quella estate ed in Novembre il CRRI “prende atto della volontà del Petrarca di appoggiare Dondi e candidare Rinaldo al Consiglio Federale” mentre il candidato anti-Dondi sarà però proprio un cuore petrarchino, Marzio Innocenti che nel suo programma dichiara l’obiettivo di destinare il 60% del bilancio al rugby di Società e vivai. La LIRE sta con Dondi, la Benetton di fatto fa così, i meccanismi CRRI sono rotti, Dondi vincerà con il 79% e prenderà 14 consiglieri su 14 con una battaglia tutta politica che niente ha a che fare con il rugby e le sue necessità. Merita una nota Rinaldo che nel 2004 non viene eletto, Dondi ne ripagherà la fedeltà 4 anni dopo, questa però è altra storia.
Ora voi vi chiederete perchè mi sono messo a raccontare questa cosa: lascio a voi decidere se ho raccontato di errori o di nobili gesta, di positivo o negativo, di bello o di brutto, tenete conto però che oggi siamo nel 2012, sono passati otto anni, il rugby è al punto che tutti vedete, le scelte di quel 2004 pesano oggi più che mai; i club sono stati suicidati dal super-club FIR, non ci sono stati risultati sportivi, quasi tutti i team di Eccellenza fanno fatica a chiudere un budget decente e tutti insieme questi non fanno un quarto del bilancio FIR, i vivai sono mezzi vuoti, in mezza Italia non ci sono campi dove giocare, il rugby di base ed il minirugby resistono per la volontà indissolubile (ed il portafoglio) di atleti, amici e genitori di atleti. E’ tempo di cambiare.
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