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PRO14

DISORDINE TREVISO

GPRO12 6

Quello messo in campo dal Benetton Treviso in questo turno di Pro12 è stato solo un bel po’ di disordine. Qualche lampo qua e là che è poi il minimo che ti aspetti da una squadra di professionisti e poi disordine e poche opportunità di raccontare che i “tre mesi di attesa” che ha chiesto il Presidente Zatta stanno trascorrendo positivamente. Una brutta prova, perchè gli uomini di Casellato non hanno mai dato l’impressione di essere superiori, di avere anche solo una cosa in più degli avversari, per ora niente crescita. Tanto disordine.

Il Connacht ha messo in campo un attrezzato minimo sindacale pungendo con le positive ma non trascendentali iniziative della sua mediana (Kieran Marmion e Jack Carty) abbastanza veloce da mettere in difficoltà una buona difesa trevigiana. Già, una buona difesa, perchè quello che è mancato del tutto al team italiano è stata la strategia e la capacità offensiva, un buco di gioco che ha lasciato spesso al Connacht il pallino della partita, la gestione dei punti di incontro e il vantaggio in mischia. La vera domanda che si deve fare Treviso è quella sulla qualità dei suoi nuovi acquisti stranieri. Pessimo l’estremo Jayden Hayward, solo discreto e non sempre lucido in mediana Sam Christie, ininfluenti quelli della mischia; a loro si aggiungano un opaco Nitoglia, un Campagnaro in serata “strana” ed una seconda e terza linea che, nonostante un buon Zanni, subisce troppo gli irlandesi e la partita se ne va. Giazzon buono da tallonatore in una mischia mediamente perdente, Luca Morisi buono e Lucchese che invece, per il poco che sta in campo, non si dimostra ancora all’altezza. Dall’altra parte Connacht mette in campo una difesa molto tradizionale con un buon Craig Ronaldson al centro ed un invidiabile Darragh Leader estremo, George Naoup vince la sfida dei numeri otto.

Casellato ha molto ancora da lavorare ma quello che si è visto è indisponente; è la sesta giornata di Pro12 ed ora tocca alla Champions Cup, prima Ospreys e poi arriva a Monigo il Racing Metrò, sperando che, al di là del risultato finale, non siano solo sconfitte, non ci vorrebbero proprio. Ah dimenticavo, Treviso prende il primo punto, di bonus.

Le Zebre fanno muro per un tempo ai campioni di Leinster che solo nel secondo riescono a passare lasciando al palo la franchigia federale ma il risultato che conta  arriva da Belfast dove Ulster riesce a mangiarsi le velleità degli scozzesi di Glasgow e recuperare un pericoloso distacco in classifica, migliore in campo Rory Best, una meta di Craig Gilroy ed una di Tommy Bowe, diciannove punti di Ian Humphreys, i nomi di Ulster dicono già tutto.

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