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SERIE A ELITE

SEMIFINALI ECCELLENTI: GLI INDIZI CI SONO TUTTI

SEMIFINALE ANDATA

Il Calvisano ha trafitto in maniera inesorabile il Viadana, mischia e touch a governare il gioco, Griffen a dare imprinting positivo ad ogni azione ed un intero reparto dei trequarti lasciati quasi al minimo sindacale, ecco servita la ricetta dei bresciani, per loro la stessa di quasi tutta la stagione, come sempre non belli da vedere, come sempre vincenti.

Un po’ tirato per i capelli il risultato dei viadanesi che alla fine chiudono contenti dei “soli” undici punti di distacco, fossero stati di più nessuno avrebbe avuto nulla di dire. Calvisano roccioso, tenace, ai limiti del regolamento in moltissime occasioni, Viadana in certi momenti persino fin troppo complesso in genere costretto a subire.

Si ripete la prossima settimana, undici punti sono davvero pochi ma il campo ha detto qualcosa in più, qualcosa che si sapeva, ovvero che Calvisano si prepara per la finale anche se, prima, c’è l’ultimo atto di Rowland Philips, comunque attenzione a Viadana, sono tenaci, in teoria erano già spacciati anche per i play off ed invece eccoli qui.

A Mogliano difendono il titolo, Rovigo invece rincorre lo scudetto dall’inizio di stagione ed anche da molto prima. La seconda semifinale è molto diversa dalla prima, gli sfidanti si equivalgono per buona parte del match e la differenza vera la fa Mogliano che coniuga i troppi errori al piede ed una generale disattenzione nei momenti topici con momenti di gran gioco e di concretezza. La battaglia finisce di soli tre punti per la caparbietà dei biancoblù che spingono fino in fondo un match che i rodigini credevano aver risolto in dieci minuti di sfuriata nel secondo tempo.

Chi si aspettava a Mogliano fosse un monologo rossoblù ha visto il contrario, contratti e nascosti dietro una buona difesa quelli di Rovigo subiscono a lungo l’iniziativa di Padovano & C. mentre i vari Barbini e Swanepoel surclassano i fortissimi antagonisti in casacca rossoblù.  Il Rovigo rimane in partita grazie alla giornata opaca, non solo al piede, di Onori e di Endrizzi e si riprende grazie ad una invenzione del suo Rodriguez che porta in meta la riscossa dei suoi, la successiva sfuriata, realizzata nel tentativo di dare il distacco finale, non funziona e Mogliano, in vista del ritorno di semifinale, è ancora in gioco.  A Rovigo sarà un’altra storia, il Battaglini è sempre il Battsglini ma Rovigo, a differenza di Calvisano, in questo turno non ha impressionato, qui l’indizio dice che sono i rossoblù a rischiare di subire un colpo imprevisto.

Due semifinali generalmente non particolarmente appassionanti, colpite anche dai primi caldi e dalle troppe leggerezze di molti giocatori; da segnalare l’uso inconsistente del TMO da parte dell’arbitro Liperini in Mogliano-Rovigo che denota tutta  la disabitudine ad utilizzare uno strumento così importante.

Prossimo fine settimana caldissimo per il ritorno di semifinale, ultimo atto per due delle quattro contendenti, comunque vada sarà un successo? 

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