Connect with us

SERIE A ELITE

DERBY: PARI DI ALTISSIMO LIVELLO. MOGLIANO BRUTTO E VINCENTE

ECC G 12

Diciamolo subito, Derby d’Italia sontuoso. Un derby di Alto Livello, non si vedeva una qualità di gioco così alta da molto tempo, nulla da invidiare al Pro12, sia per precisione che per intensità. Petrarca e Rovigo nello scorso fine settimana hanno fatto un gran servizio a tutto il movimento ed il pareggio è un “arrivederci” incandescente fra due squadre che, quasi sicuramente, dovranno fare fra loro i conti nella fase finale per il titolo.

Se qualcuno vuole davvero immaginare l’Eccellenza come dovrebbe sempre essere si guardi questo match, se qualcuno ha il solito magone per i Top ed i Premier d’Europa si guardi questa partita e si immagini se noi potessimo avere… fermiamoci qui. Ci facciano un pensierino i padroni del vapore, se veramente sono interessati al rugby.

Il risultato è quello che conta ma la strada che hanno percorso le due squadre nel corso del match è diammetralmente opposta. Petrarca ha possesso nel primo tempo, un po’ sterile in verità, e Rovigo sale in cattedra nel secondo, i padovani evitano i primi otto e giocano velocissimi alla mano, i rossoblù sembrano giocare solo con i primi otto, il Petrarca ha una difesa pressochè insuperabile, Rovigo gestisce le fasi statiche. Entrambe garantiscono al pubblico uno spettacolo mozzafiato con una quantità altissima di fasi di gioco ripetute senza falli da entrambe le parti e con un approccio attacco-difesa degno del miglior rugby europeo. Alla fine l’altalena sorride ai padovani che, con il calcio da 3 punti a tempo scaduto, dimostrano come si ferma la corazzata rossoblù.

Difficile tirare fuori da un match così bello i tratti di difficoltà ma qualche domanda i tecnici su alcune cose se la devono fare. Rovigo deve interrogarsi su quei tratti di “gioco da fermo” che hanno esaltato le qualità avversarie, deve chiedersi se, uscendo dalla logica “esiste solo il pick & go“, magari avrebbe incassato di più. Il Petrarca ha cambiato molto presto nel secondo tempo una prima linea che “reggeva” con altra che non ha più visto palla, quando poi decide di giocare veloce lo deve fare con convinzione, è utile fidarsi fino in fondo del proprio piano di gioco specialmente se si è in vantaggio sul tabellone.

In generale però il Derby d’Italia, al di là del risultato, qualche verdetto lo ha dato. Più coerente il corso del match da parte dei rossoblù, una partita in ascesa. Verso contrario per i petrarchini che sono però parsi più solidi mentalmente. Più spettacolare il gioco di quelli di Cavinato, più concreto quello dei ragazzi di McDonnel. Un pomeriggio di gran rugby ma alla fine mastica amaro Rovigo che manca il bersaglio vero. Qualche nome ha troppe citazioni sul taccuino per uscire indenne dallo sproloquio quotidiano: ottimi Fadalti e Bacchin lato petrarchino, Parker e Chillon veri ispiratori del partito rossoblù.

L’altro match che si fa notare è la vittoria di Mogliano contro i primi della classe. Quale ricetta magica ha dato agli uomini di Eigner cotanto risultato? Mah! Per Mogliano gran difesa, tenacia, un pizzico di fortuna ma anche una brutta prestazione. Un immenso Van Vuren ed un preciso Renata tengono in piedi una partita densa di errori, un Mogliano che subisce meta al primo affondo avversario e che vince il match grazie ad un intelligente intercetto ma regala al suo pubblico, oltre alla vittoria, fasi statiche pressochè inesistenti, rari i movimenti di profondità. Mogliano vince perchè il rugby è uno sport di combattimento ed in campo eccelle nella materia, perchè sa eseguire alla perfezione una quantità altissima di placcaggi perfettamente regolari e assolutamente debilitanti del piano di gioco avversario lasciando poco spazio ad off loads e ripartenze. Calvisano impara che non sempre giocare a sportellate funziona, disinnescato Tuivati e Cavalieri in giornata meno pro-attiva si chiudono le porte del match dei gialloneri, inoltre Calvisano trova un arbitro che non perdona i falli sul punto di incontro ed ecco che arrivano i dolori. Il detto “sarà vera gloria?” vale per entrambe.

Fiamme Oro che vincono e si rimettono in corsa per la quarta piazza, stesso posto a cui fa la guardia anche Mogliano, solo San Donà, pur sulla stessa linea di punteggio in classifica, pare meno convincente, troppo pesante la sconfitta contro Viadana, oggi sul Piave non si fanno bei sogni. Viadana però quella piazza la occupa davvero, un sintomo chiaro del campionato, ineludibile, su questi discepoli del Frati, bisogna metterci un po’ di attenzione.

.

More in SERIE A ELITE