En plein !! Sono tre i rifiuti all’italrugby per i test match di autunno, tutti e tre gli incontri sono stati rifiutati. Milano non ha voluto gli All Blacks, Torino non ha voluto gli isolani pacifici ed adesso Bologna ha detto no agli australiani !! I soliti detrattori dicono che è la solita schifezza di organizzazione FIR, i soliti nemici del super magnifico, stellare, staff federale si chiedono come si fa a presentare pubblicamente tre sedi per i tre test match e farsele respingere altrettanto pubblicamente tutte e tre! Allora io dico a questi personaggi: pensate se fosse un piano congegnato a tavolino, pensate un attimo che questa sia invece una precisa strategia FIR: chiedere per farsi dire di no!! Ah ah !! Capito eh ?? Se è un piano congegnato a tavolino ha funzionato benissimo e quindi non tarderanno a vedersene i benefici, quali benefici? Stiamo aspettando il Comunicato Stampa federale che ci spiegherà tutto ed allora schiatteremo tutti!! Quando avremo davanti tutto questo tornaconto dovremo ammettere che “loro” sono dei grandi ed è la volta che io intono la “ola” per la Federazione, che mi genufletto di fronte al santino del Presidente, mi cospargo di cenere fin sulla punta dell’alluce, offro birre per una settimana al primo tifoso della franchigia federale che trovo in giro (??), invoco la chiusura della Benetton Treviso per lesa maestà e riscrivo il Magnificat intitolandolo a Troncon e Checchinato. Infatti farsi mandare a quel paese per tre volte di fila, farsi rifiutare a mezzo stampa per tre volte su tre può essere solo una precisa strategia, non c’è alcuna possibilità che sia pura dabbenaggine o pressapochismo, qui stiamo parlando di alta diplomazia. Rugby 1823 si fa altre domande, rivela particolari tecnici che darebbero da pensare che in federazione non sanno fare una O con il culo d’un bicchiere ma tutto ciò è assolutamente impossibile, la storia parla chiaro: sarebbe mai successo che la FIR abbia fatto figure da incompetente, da disorganizzata, da incapace, come si suol dire “figura da cioccolatino” ?
.
