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FIR E DINTORNI

SENZA BUGIARDONI

Indicativamente, se ben si ricorda, fra ottobre di quest’anno e la primavera del prossimo, è la FIR che decide quando, Marzio Innocenti insomma, si terrà la Assemblea Federale che avrà all’ordine del giorno, tra le altre cose, l’elezione del Presidente Federale e del suo Consiglio.

Il tempo passa e qualunque sia la prossima data per quell’appuntamento, sembra ieri che da queste parti si dava il proprio endorsement all’attuale Presidente, chiedendo a tutti di sostenerlo e dargli la carica che ora ha, ma su questa scelleratezza torneremo in futuro e non mancherò di farvi le mie scuse più sincere, oggi si parla di altro.

Resta il fatto che da diversi mesi la Federazione viene continuamente accusata di muovere molte iniziative al fine elettorale di sostenere il Presidente attuale, che si è già da tempo ricandidato. Praticamente tutti gli intelocutori ovali sostengono esista questo atteggiamento: è un “sentimento popolare”.

Posto che l’attuale Presidente ha atteggiamenti da campagna elettorale fin dal primo giorno dopo la sua elezione,  verificato che questo atteggiamento gli appartiene, forse non gli fa onore ma nemmeno il contrario.  il punto sul “sentiment” diffuso di cui sopra deve essere analizzato per quello che è.

Innanzi tutto vediamo l’apparato. La FIR ha un apparato burocratico-dirigenziale e soprattutto consulenziale oggi davvero imponente, molti la descrivono come una macchina dove c’è anche chi non sa esattamente cosa fare, una lenta e collaudata macchina sulla cui efficacia non ci sono grandi lamentele (pubbliche). L’efficienza semmai è di un altro pianeta. Questa macchina produrrebbe campagna elettorale? In effetti no, semmai produce soppravvivenza per se.

Un nuovo Presidente non è mai l’obiettivo di una struttura pesante (e non sempre tutta pensante) come quella di una federazione sportiva, come è la FIR. Essersi abituati ad un capo nuovo e/o aver costruito con un nuovo Presidente o, cosa che pare  più aderente al caso, avergli  imposto i propri equilibri è già uno scossone non da poco per la “struttura”, la quale negherà sempre di confondersi in alcun modo con le elezioni, ma di fatto sosterrà lo status quo.

La comunicazione. La FIR in questi anni ha generato una macchina per la comunicazione impressionante, ha centralizzato praticamente tutto, ha fatto il deserto intorno a se.  Praticamente qualsiasi piano di comunicazione venga in mente è stato occupato da un pezzo della struttura FIR. Una macchina ricca e solitaria che indirizza la comunicazione praticamente dove vuole, gestendo anche schemi di “contatto” e reciprocità evoluti.  Niente di male.  E quindi niente di male se, come è ovvio, il principe di questa comunicazione, sia l’attuale Presidente.

Forse si capisce anche così perchè ad oggi nessuno uomo “pesante” si è candidato contro Innocenti e, chi lo ha fatto, sta nelle peste a livello comunicativo. Ci vuole una forza di gran volontà ed una dedizione reale per schierarsi contro una macchina da guerra del genere, ci vogliono risorse “forti” e soprattutto ci vuole un livello organizzativo tutt’altro che improvvisato. Innocenti lo fece, è vero che la struttura del presidente federale precedente era molto più “leggera”, ma è un suo merito averla potenziata, non è mica una disdetta.

La terza cosa sono i club. I quali continuano tutti a prestarsi ai “viaggi elettorali” del Presidente, occasione unica per loro per cercare di scroccare un mezzo favore, una promessa, uno sguardo benevolo da cotanta potenza. Nemmeno questo è colpa del Presidente, la povertà del movimento è nota, la sua potenziale accondiscendenza anche ed un Presidente che visita i Club non è una vergogna, semmai una intelligente iniziativa.

Quindi,  cari oppositori alla attuale gestione federale, che lamentate tutto questo campagnismo elettoral-presidenziale come una sventura, una catastrofe per il rugby, cosa state facendo per scrivere un futuro diverso? Si li ho visti un paio di comunciati stampa che dicevano che adesso Tizio vuole bene a Caio, embè? 

Perchè vi vedo agitarvi nei distinguo e nel particolarismo, nuotare nel mare del silenzio mediatico, vi nascondete, che non si sa mai eh?. Allineati, ma soprattutto coperti, vi coccolate tante belle idee in riunioni semi-carbonare, per poi, alcuni di voi, magari abbandonarvi allo stadio in quota FIR a raccontarvi le disgrazie di un mondo federale “brutto e cattivo”. Embè? 

Apparato, comunicazione e club stanno facendo sempre le stesse cose,  il buon Innocenti magari sarà più bravino a stare sulla cresta dell’onda, a sfruttuare la “sua” Comunicazione, ma chi gli può dire che non dovrebbe farlo? Siamo matti, è il Presidente del nostro rugby.

Quindi, cari  oppositori, se qualcosa non vi va, se pensate di avere un pensiero vero da raccontare per il futuro del movimento ovale beh, più che lamentarvi delle mossette del Marzio nazionale, fateci capire cosa avete in testa e, se avete un candidato vero ed unanime fatecelo sapere, altrimenti fateci guardare la partita in santa pace e smettete di strillare che non abbiamo tempo per altri bugiardoni.

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