Connect with us

SERIE A ELITE

LA DURA LEGGE DEL “MAI MULAR”

Comincia la stagione dei festeggiamenti e dei pianti, dei musi lunghi e delle soddisfazioni, viatico inevitabile per recriminazioni o rimpianti, conferme e ampi sorrisi, perchè manca davvero poco e arrivano i verdetti.

I Crociati vincono la loro prima partita, magistrale prestazione contro le Fiamme Oro, motivazione alle stelle e risultato altisonante, quelli di Noceto mettono sul piatto 27 punti ovvero il top della stagione, inanellano 3 mete e mettono il fiato sul collo a quelli de L’Aquila massacrati invece a Rovigo; ecco che l’ultima giornata, si gioca in casa  crociata proprio Crociati – L’Aquila, sarà determinante e gli abruzzesi, che hanno perso molte occasioni per non farsi trovare così “scoperti”, ora rischiano la retrocessione forse più dei parmigiani .

Tensione alle stelle a Calvisano per il big match dove i bresciani impongono gioco e ritmi di gioco mentre quelli della sponda mantovana impongono il risultato con una tenacia esemplare. Partita brutta costellata di errori dettati sicuramente anche dalla pioggia incessante ma, diciamolo, dietro questo match c’è soprattutto il “livello” della nostra Eccellenza. In verità gli errori più visibili sono arrivati da Calvisano, tanti errori alla mano, touch da dimenticare, mischia superiore ma scostante. Viadana invece mette davanti alla supremazia bresciana una difesa durissima che ogni tanto deve però recuperare qualche buco, una gestione del gioco decisamente modesta, il duo Cipriani – Cowan non ha brillato, un gioco al piede ossessivo e spesso inutile, una touch perfetta che ruba palloni.  Alla fine vince chi fa meno errori  e chi ci crede fino in fondo perchè dopo il decimo del secondo tempo i mantovani cominciano a crescere di intensità e Calvisano perde sicurezza, poi ci pensa Fenner a fare l’impossibile che, in un match dove gli stranieri sono tanti e sono i leader della partita, dà la vera dimensione del vertice del nostro massimo campionato. Quattordici stranieri in campo all’inizio della partita su trenta giocatori, forse il conto potrebbe anche essere diverso ma in tutti i casi la dice lunga non solo sulla partita ma sull’intero calendario, sulla classifica, sulla gestione FIR, per continuare con il più classico degli “eccetera, eccetera, eccetera”. I due team comunque alla fine si equivalevano ma Viadana è stata più compatta come squadra, più omogenea nel corso della partita, più decisa, le seconde linee hanno retto bene l’urto e la difficoltà che c’era in prima: la dura legge del “mai mular” ha fatto ancora una vittima eccellente. Viadana ha fatto quindi vedere il suo solito,  costruisce magari poco ma quando esce, quando corre, fa davvero paura. Una segnalazione: la partita si è giocata al piede ed i calci di Viadana sono stati praticamente tutti tatticamente costruiti cosa che non si può dire di quelli di Calvisano.

Se in testa è cambio della guardia  la battaglia per la quarta piazza assume contorni più definiti.  I Cavalieri spazzano i padovani con risultato perentorio e partita senza storia e conquistano matematicamente playoff e Amlin Cup del prossimo anno; ne approfitta Mogliano che vince, come previsto, a Roma con la Lazio e sopravanza i petrarchini di ben 4 punti. Il Mogliano riceve proprio Prato il prossimo fine settimana (all’andata fu 33 -3 per i Cavalieri) e Casellato ostenta sicurezza lanciando messaggi del tipo “siamo un punto avanti rispetto alla tabella di marcia” , ottima pretattica perchè la sua classifica sembra invece di tre/quattro punti più avanti rispetto alle previsioni. Il Petrarca trova la prossima settimana Viadana, poi ci sarà il big match con Mogliano e sarà quello decisivo. Forse ma può essere anche di no.

Due settimane alla chiusura e poi si va nei play-off, Viadana, Calvisano e Prato ci saranno, la quarta, chiunque sia, speriamo “che ci sia”.

More in SERIE A ELITE