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SERIE A ELITE

ECCELLENZA: IL MONDO VA ALLA ROVESCIA

Bando ai tecnicismi, non hanno senso in una giornata come questa ventunesima del Campionato di Eccellenza dove si scopre, con mia somma gioia, che tutto ha un senso ma vale anche il suo contrario, una giornata  dove sono sconfitti quelli che dicevano che gli equilibri erano fatti, le circostanza decise, le forze in campo note e quindi anche i verdetti stampati.

La notizia davvero più forte è che i Crociati sono in corsa, incrociano fuori casa i famosi “destini” con il Reggio nel giorno in cui i Diavoli mettono insieme la peggior partita del campionato ed il risultato regala ai parmigiani la seconda vittoria del Campionato; due vittorie peraltro consecutive, un vero rovesciamento del campionato per i Crociati, che costringe L’Aquila , nonostante la vittoria che raccoglie con tenacia  e punto di bonus contro San Donà, all’andata era finita 20- 6 per quelli del Piave, allo “spareggio” in casa crociata nell’ultimo turno di campionato. Chi perde va giù.

Il mondo va alla rovescia specialmente in vetta alla classifica, Rovigo non vince con Calvisano ma lo schianta, Van Niekerk, Bacchetti e Folla mettono giù il trappolone ai bresciani e regalano una soddisfazione che il pubblico rossoblù  meritava anche se qualcuno si sarà dannato l’anima pensando che purtroppo tutto questo era meglio fosse successo un po’ prima.

Nella giornata dei verdetti possibili se quello della retrocessione viene mancato viene invece certificato il nome della quarta eccellente che passa alle semifinali: è Mogliano. I biancoblù vincono infatti con i fortissimi Cavalieri, all’andata era finita solo 33 – 3 per i pratesi; Cavalieri fortissimi ma anche sfortunatissimi perchè, dopo l’annuncio del turn over dato dall’allenatore Frati qualche giorno prima della partita il quale diceva che alcuni titolari sarebbero rimasti a casa, nell’ultimo allenamento del venerdi il coach dei toscani si trova a dover rinunciare per infortuni, lievi per fortuna, anche ai tre pilastri dei Cavalieri che sarebbero dovuti partire per Mogliano: Sepe, Majstorovic e Nicolas De Gregori. Nonostante questo Mogliano vince con fatica ma basta ed avanza per rovesciare i destini dell’andata e quelli del quarto posto in classifica.

Gli sprint finali fanno trovare benzina in motori che si pensavano a secco da un pezzo ed è così che oggi si racconta di due delle tre di vetta che perdono la partita contemporaneamente, mai accaduto in tutta la stagione, e c’è pure  il fondo classifica che si accende finalmente anche se  solo all’ultima di campionato.

Una sola di quelle al comando non da forfait ed è Viadana, nessun rovesciamento del mondo si verifica nel mantovano dove il club del Po gioca con la formazione al completo contro un Petrarca all’ultima spiaggia; i padovani fanno loro la partita ma non il risultato. I soliti errori sui cinque metri finali, la troppa imprecisione al piede o alla mano (quanti avanti) aggiunta ad una palese mancanza di scaltrezza in certe fasi cruciali condannano i petrarchini a dover mollare la presa dei play off per il secondo anno consecutivo che lo scudetto è li nel 2011 e sembra inimitabile anche solo nelle fattezze. Se questa è Viadana fa bene Philips a pensare di dover rimettere a posto il motorino, i gialloneri sono apparsi decisamente giù nella seconda parte del match, surclassati in touch dai padovani e poi anche in mischia, inconsistenti e con un piano di gioco senza sorprese si sono agganciati alla capacità al piede di Fenner ed alla prestanza di Pizzarro per arrivare a sedici punti-partita, il resto lo ha fatto il Petrarca. Per il Petrarca la delusione è tanta ma, in fondo, il problema è nato il 25 novembre e da li non è mai cambiato, il calendario poi era quello che era.

Questa giornata è stata “rovescia“, ne capita sempre una all’anno, ne manca una per finire la stagione regolare e poi ci saranno le semifinali; per quelli che scommettono già sulla finale Viadana-Calvisano dico di guardare alle “giornate rovesce”. Le semifinali, per i motivi più vari,  lo possono essere davvero tutte: non puntate troppo forte.

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