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AZZURRI

C’E SOLO SAMOA, DAGLI AZZURRI IL NULLA

Scorcio di Apia, capitale di Samoa.

Samoa schiaccia le velleità italiane, si potrebbe dire così  se non fosse che in questo incontro Test Match della nostra Nazionale maggiore in terra di Sudafrica  parlare del fatto vi fossero in casa italiana delle “velleità” significa spararla grossa. La prova di alcuni singoli azzurri è infatti davvero orribile ma, questo è il problema grosso, è il modo in cui tutto il gruppo ha affrontato la sfida che preoccupa moltissimo: senza nerbo e senza testa, senza aggressività e senza capacità (o la voglia?) di costruire uno straccio di gioco, preoccupati di far passare gli ottanta minuti, senza alcuna convinzione o dedizione al fatto di vincere la partita, partita che è sempre stata solidamente nelle mani degli isolani.

Samoa stravince sul punto di incontro complice un gruppo italiano in ritardo sulla palla e sul sostegno, una prestazione in rimessa laterale a tratti incerta mentre le perdite di possesso in mezzo al campo non si contano, la fisicità dei samoani è solo una scusa sono quelli in azzurro che non ci stanno. La mischia chiusa si rivela vincente salvo dimostrarsi inutile visto il generale disastro. La partita con Samoa forse serve a dimostrare che il gruppo che Brunel ha messo in aereo per questi test match è  in buona parte sbagliato.

Troppe individualità mancano pesantemente in campo, l’Italia gioca buona parte del match senza i due centri, Canale e Garcia assenti ed a tratti imbarazzanti, i due sono, con Orquera che è il nulla, sicuramente i tre peggiori in campo; il Bergamauro costruisce qualcosa di buono ma è ben poca cosa e Bortolami è davvero fuori fase. Unici ai quali va data la palma del “bravo azzurro” sono il debuttante Manici ed il giovane Iannone.

E’ Parisse l’emblema di questa Italia, davvero insufficiente e senza carica, offuscato in certe fasi, compie due passaggi in reverse dietro la schiena che, nel clima della partita, diventano stucchevoli ed antipatici, una esibizione di “sapere” davvero fuori luogo visto lo squallore in campo. In questo senso sembra riduttiva, molto politica ed una vera presa in giro la sua dichiarazione alla stampa nel post partita:”Samoa è stata migliore di noi”. Davanti al nulla chiunque oggi faceva miracoli.

Dopo due match di queste series sudafricane sembra davvero che qualche azzurro avrebbe fatto bene a non salire sull’aereo e la partita con Samoa dimostra chiaramente che se c’è qualcuno che non ha fame di rugby e di maglia azzurra è meglio stia a casa, emblematiche in questo senso le entrate nel secondo tempo, la partita era già compromessa ma Rizzo e soprattutto Vosawai hanno provato a dire la loro, non ci stavano alla debacle.

Brunel avrà di che riflettere e, comunque vada l’ultimo match con gli scozzesi, credo dovrà tirare una riga definitiva su molti degli azzurri scesi oggi in campo, forse è il caso che si guardi più ai giovani, è meglio rischiare qualcuno di loro, regalargli la maturità che solo il campo sa dare, mettere su una nuova Nazionale perchè questa altalena azzurra fra prestazioni molto buone ed intere serie di negative, vedi anche il Sei Nazioni, non solo non fa bene alla composita piazza del nostro rugby ma neanche  al movimento del rugby che quel salto di qualità ha tanto bisogno di farlo e non arriva mai.

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