Connect with us

FIR E DINTORNI

DISTORSIONI IN SALSA TOSCANA?

La crisi morde ed il rugby italiano non ce la fa, tengono banco Crociati e Cavalieri Prato, entrambi nel baratro anche se in maniera diversa, ma tutto il rugby italico è davvero KO e i team di cui sopra sono solo la punta dell’iceberg.

Dei Crociati si sa che la iscrizione al Campionato è saltata, a Parma da tempo è saltato il banco ed ora si aspettano le decisioni del Consiglio Federale come se i regolamenti federali non dicessero già tutto. Mah.

Diversa è la situazione dei pratesi e di quella ci si vuole occupare perchè, come pensano abitualmente i toscani: dire pane al pane e vino al vino è sintomo di salute, non di malagrazia.

I Cavalieri Prato si sono iscritti regolarmente al Campionato, hanno risolto i nodi dei “lodi”, ovvero i mancati pagamenti, ed hanno depositato regolarissima iscrizione al Campionato di Eccellenza; nessun dubbio, loro ci saranno ed ora vediamo come.  Scrive “La Nazione” in Cronaca di Prato relativamente alla situazione dei Cavalieri ed al modo su come si sia potuti arrivare alla loro iscrizione:” ….inutile negare che gli importanti contributi elargiti dalla federazione ai club che partecipano alle competizioni internazionali hanno fatto la differenza…”.

Secondo “La Nazione” in pratica i Cavalieri Prato si sono salvati la presenza nel campionato di Eccellenza ipotecando  i soldi che saranno dati loro dalla Federazione per fare la Amlin Cup, quei soldi che verranno dati loro nella prossima stagione per andare in trasferta a Londra, Madrid e Parigi e pagarsi qualche giocatore di qualità sarebbero stati impegnati per pagare le pendenze dell’anno precedente?

Qui qualcosa non torna: o l’autorevole Filippo Mazzoni, giornalista della Nazione che firma il pezzo, ha preso un abbaglio o lo hanno preso i dirigenti dei Cavalieri Prato.

Se il Mazzoni ha scritto fischi per fiaschi allora tutto bene, questo significa che i Cavalieri sono riusciti a stabilizzare la situazione, ricostruiranno la squadra e si presenteranno in Eccellenza e soprattutto in Europa con un team in grado far fare una buona figura al rugby italiano.

Se il Mazzoni ha detto il vero c’è davvero poco da aggiungere perchè la cosa si spiega da sola: sarebbe la ennesima distorsione politica del nostro rugby, perchè  allora significa che i Cavalieri non hanno nemmeno i requisiti economici per partecipare al prossimo Campionato di Eccellenza, altro che Amlin Cup. In questa ultima ipotesi i Cavalieri avrebbero giocato a buttarla avanti e poi vedremo, avrebbero quindi intercettato benevolenze federali per riuscire a farlo?

L’è tutto sbagliato l’è tutto da rifare“,  vabbhè che lo diceva un fiorentino, uno di Ponte  a Ema, era pure ciclista, però a me queste storie fanno proprio quella impressione lì.

More in FIR E DINTORNI