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QUESTIONE D'ELITE

PRONOSTICO ECCELLENTE: ATTENTI AL BONUS

pronostico

Mancano poche giornate alla fine della stagione regolare del Campionato di Eccellenza e si può fare il giochino dell’indovino, chi arriverà alle fasi finali e si giocherà lo scudetto?

Un appunto sulle parti basse della classifica prima va fatto;  il campo ha già decretato l’ultimo posto della Capitolina ma anche Reggio pare destinata a lasciare la massima serie del rugby italiano, il calendario non le è favorevole, riuscire ad inguaiare la Lazio non pare davvero possibile. Con il Rugby Reggio se ne andrebbe dall’Eccellenza l’Emilia del rugby, fino a pochi anni fa Amatori e Rugby Parma nella massima serie, poi i Crociati, adesso ci sono le Zebre nel Campionato celtico ma, lo sanno tutti, non è la stessa cosa.

Rovigo e Calvisano sono già sicure, possono al massimo invertire il loro attuale secondo e primo posto, anche questa cosa non facile che davvero accada, ma il biglietto alle fasi finali lo hanno già strappato.  Quella fra le prime in classifica pare anche la finale designata ma, questo “ma” pesa davvero moltissimo, se ne sono viste di tutti i colori in passato in queste semifinali a quattro, fare questo tipo di pronostico pare addirittura avventato.

Le quattro che stanno dietro si sono spiegate a sufficienza durante il Campionato ma gli ultimi incontri hanno dato l’evidenza di chi benzina ne ha e chi no, chi è riuscito a costruire una preparazione atletica che lavori su aprile/maggio e chi ha finito le scorte il mese scorso.

Quelli che stanno messi peggio nella corsa a quattro sono i Cavalieri, hanno perso la sfida con il Petrarca lo scorso fine settimana ma è più il come che non la sconfitta in se che fa pendere il pronostico verso una loro esclusione. Il loro calendario è il più facile ma in mezzo si trovano Viadana, lanciato come i pratesi verso il medesimo obiettivo ma con cinque punti in più: favoriti i mantovani. Questi ultimi hanno nel loro calendario prima il “derby giallonero” con il Calvisano e poi due scontri diretti, Cavalieri appunto e poi Mogliano, tre appuntamenti da togliere il fiato per i quali i viadanesi dovrebbero trovare quella forza che pare appassita negli ultimi incontri. Nella provincia mantovana, si sa, l’elemento che conta in questo momento è la ristrutturazione societaria, da quelle parti stanno mettendo in piedi una cosa davvero bella ed importante, c’è al vaglio l’azionariato popolare per il rugby del leone del Po, forza Viadana allora.

Chi dice che quello di Mogliano sia un calendario in pantofole sottovaluta, ad esempio, la determinazione e l’orgoglio degli altri uomini del fiume, quelli del Piave; il San Donà, che i trevigiani incontrano il 3 maggio, sarà una insidia notevole, forse la peggiore delle tre giornate per gli uomini di Properzi. Prima di tutto perchè quelli del San Donà  non si risparmiano mai ma poi perchè si giocano il match nella giornata del Veneto Derby Day, allo Stadio Plebiscito di Padova, in una giornata evento che è prima di tutto vetrina del rugby veneto, un appuntamento dal quale si può uscire solo a testa alta.  Chi ha detto che incontrare solo le prime della classe, peraltro già promosse alla fase successiva, sia per forza la peggiore condizione? Qualche petrarchino potrebbe anche pensarla così ma, posto che a Calvisano non c’è gente abituata a fare sconti, per quelli di Rovigo vincere il derby vale più di mezzo Campionato e dopo il 39 – 0 rifilato ai padovani all’andata i rossoblù sognano un en-plein di uguale portata, una cosa che meriterebbe una targa al Battaglini.

Giocando con i numeri e con i discorsetti da fine stagione inoltrata si fanno poi i pronostici, un gioco a farsi smentire a cui non ci si sottrae da queste  parti ma, ecco il secondo “ma” che conta, potrebbero essere i punti di bonus i veri protagonisti delle ultime giornate di Eccellenza, quelli presi in stagione e quelli che si possono fare ora; il Campionato ha ancora molto da dire, è divertente ed aspetta il momento giusto per lasciare posto al pathos, fatevi trovare sugli spalti, ci vediamo li.

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