Lille, bella città, nel Nord della Francia, Regione del Passo di Calais ai confini con il Belgio
Alberto Di Bernardo, argentino da Rosario di chiare origini italiane, classe 1980. è stato un fulmine: ha fatto una stagione importante alla Benetton, la scorsa, è approdato in Nazionale, ha realizzato qualche cap senza strafare, ha fatto un anno in incognito in biancoverde, l’ultimo, è passato sotto la mannaia del rinnovamento in casa Benetton e si è quindi accasato, notizia recentissima, a Lille, in Francia, nella categoria Federale 1.
Scriverne, non ce ne vorrà, non è una questione di nostalgia, è una domanda che subito è rimbalzata quando si è visto la nuova destinazione: perchè non è rimasto in Italia? Magari in Eccellenza?
Volendo puntare alla crescita del massimo Campionato italiano un Alberto Di Bernardo inserito fra le 10 eccellenti italiche a fare da chioccia a qualche giovane apertura italiana ci stava eccome; il conto tornava anche per quei cap nella nostra Nazionale che, in teoria, avrebbero dovuto legare l’Alberto al biancorossoverde. Invece no, il Di Bernardo si è accasato, piuttosto che nel nostro Campionato di Eccellenza, nella terza categoria francese, la Federale 1!
Ma perchè un Di Bernardo avrebbe scelto la terza categoria francese, la prima è il Top14, poi viene la ProD2, invece della seconda linea italiana (considerando il Pro12 come la prima) ? Scelta folle? Disinnamoramento per l’Italia? Delusione tricolore? Illusione tricolore (quello francese questa volta)?
E’ stato allora che è scappata una sbirciatina su cosa sia mai questa Federale 1.
Questo campionato è considerato come l’elite del rugby semi-prof o amatoriale francese, è composto da quattro gironi di dieci squadre ognuno, le prime quattro di ogni girone accedono alla fase finale che porterà le prime due a contendersi in campo neutro il Trophée Jean-Prat, entrambe le finaliste sono promosse in D2.
Il Lille Metropole Rugby, destinazione del Di Bernardo, è nato solo nel 1996 dalla fusione di tre club della sua zona: Lille Université Club , l’Iris Club Lillois ed il Rugby Club de Villeneuve d’Ascq, ha uno stadio con capienza di 18.000 posti e fa una media di circa 4000 spettatori a partita con punte di 8000 nei match più caldi, punta al passaggio di categoria.
Il Lille Metropole Rugby è accreditato di un budget pari ad oltre 2 milioni di euro, una cifra molto alta ma non distantissima da quella degli altri grandi club della Federale 1 dove sono una dozzina su quaranta quelli che viaggiano sopra il milione e mezzo di euro di budget annuo, un’altra dozzina sopra il milione e gli altri sotto il milione ma praticamente mai sotto i cinquecentomila di budget annuo. Il club più ricco sarebbe Nevers accreditato di quasi 4 milioni di budget, poi Aix en Provence con 3, 5 milioni, Montauban con oltre 2,5 milioni.
Fra le dieci squadre della Eccellenza italiana, non arrivano alla metà quelle con oltre un milione di budget annuo e solo un paio sono sicuramente sopra il milione e mezzo, contributo federale incluso.
Di Bernardo è andato in “terza categoria” francese e si spiegano tante cose.
C’è ancora tanta strada da fare.
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