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AZZURRI

NAZIONALE AZZURRA: LA FILIERA GIUSTA E’ IN PROVINCIA DI BRESCIA

scomttiamo che

Calvisano caput mundi è la battuta più frequente dopo la recente comunicazione dei campi che verranno usati per il Mondiale U20 del prossimo anno, metà delle partite verranno giocate nel centro della bassa bresciana, un paesino di poco più di ottomila anime che non è mai stato così tanto nominato, al punto che ad ogni abitante da qualche settimana fischiano fastidiosamente ed insistentemente le orecchie.

E pensare che per Calvisano passa tutto il rugby italiano, ma proprio tutto, non è solo una questione di potere, di arbitri, di sede della FIR ma è semmai l’altra faccia del conflitto di interessi, quella più tecnica.

Non è nemmeno solo una questione di giocatori, come quelli già passati quest’anno dal Rugby Calvisano alle Zebre, dietro compenso federale alla Società calvina ed i prossimi, si dice almeno altri tre, che lo dovrebbero fare il prossimo anno, ma è anche una questione di tecnici.

Siamo nel fantarugby? Può darsi ma il conflitto di interessi è così forte, così palese, evidente, dichiarato, riconosciuto, difeso ad oltranza che diventa argomento di discussione, tutta colpa del fatto che in passato certe “previsioni” che sembravano impossibili si sono poi rivelate vere. Ogni volta che si parla di Calvisano c’è sempre meno “fanta” e sempre più “rugby”.

Rugby 1823 scrive che sarà probabilmente Guidi, attuale allenatore del Calvisano, il prossimo allenatore della Zebre la prossima stagione. Guidi si porterebbe con se i tre nomi di cui sopra,  scelta tecnica naturalmente.

Le Zebre a Guidi e la Nazionale? Nomi grossi ce ne sono ma un nome è già candidato e fa il paio con vecchie dichiarazioni del Gavazzi che chiedeva per la Nazionale allenatori italiani, sono rumors quindi attendibili: nello staff della Nazionale del dopo Brunel c’è posto per Cavinato, ex allenatore di Calvisano e, dal prossimo anno, ex delle Zebre. Fantarugby? Sono aperte le scommesse.

E’ la nuova filiera del rugby italiano: Calvisano, Zebre, Nazionale.  L’unica cosa che conta davvero.

Se poi le cose andranno dritte al progetto di Gavazzi e Calvisano avrà destinato il milione e più di euro che gli serve per mettere a posto lo stadio della sua squadra magari il prossimo anno le Zebre giocheranno pure diverse partite a Calvisano, magari la Coppa europea. Fantarugby? Sono aperte le scommesse.

Tutte le strade portano a Calvisano? Errato, tutte le strade partono da Calvisano, ci voleva così poco per risolvere tutti i problemi del rugby italiano, il tesoro era lì nella bassa bresciana. Averlo saputo prima.

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