Si parla di MVP Eccellenza 2014/2015. ovvero il miglior giocatore del massimo campionato italiano. Dalle 12 di lunedì 18 maggio alla mezzanotte di domenica 24 tutti gli appassionati possono votare il proprio candidato preferito sulla home-page di Federugby.it. Chi votare? Ci sono tredici candidati ed i team hanno preferito esporre prevalentemente uno dei propri stranieri e non uno a caso: il mediano di apertura.Che sia un messaggio per Brunel?
Poche settimane fa proprio dalle pagine di “Il Nero Il Rugby” ci si era occupati di questi ragazzi arrivando a concludere tra l’altro che : “Il 10 di Eccellenza è straniero“. Oggi molti ce li ritroviamo ai nastri di partenza di MVP 2014/2015. Ecco allora che se vorrete potrete votare il numero dieci di Viadana Ian McKinley, di Calvisano Ben Seymour, della Lazio Durandt Gerber, del San Donà Matt Cornwell, delle Fiamme Oro Carlo Canna (prossimo anno alle Zebre, gran talento), del Mogliano Aristide Barraud. Le Fiamme Oro hanno messo in lizza il cecchino anche Nicola Benetti, altro mediano ma di mischia. Anche Viadana ha fatto il bis piazzando fra i tredici da scegliere anche John Keanu Apperley, classe 92 anche lui apertura ma anche estremo, mentre Mogliano ha valorizzato, con l’entrata in questa lista, la giovane terza linea Gabriele Cicchinelli. La Lazio ha messo in campo per questo MVP, oltre a Gerber, una terza linea, trattasi del romano di Subiaco Alfonso Paolo Damiani. Il Petrarca si è fatto rappresentare da Nicolò Fadalti mentre i suoi eterni avversari del Rovigo hanno candidato il prodigioso Stefan Basson, estremo di lungo corso, ed il talentuoso centro Francesco Menon.
Chi votare? Chi appoggiare alla corsa di MVP ? Eccoci allora tornare indietro di un anno e scegliere ancora una volta lo stesso criterio che aveva convinto “Il Nero Il Rugby” nel 2014 a sostenere il candidato Meyer Swanepoel del Mogliano. Il giocatore MVP deve essere uno che determina la svolta nel proprio team. Un premio come MVP anche di questo campionato di Eccellenza 2014/2015 dovrebbe andare ad un giocatore che abbia saputo pesare sui risultati che sia stato davvero determinate nelle scelte di gioco del suo coach.
Secondo questo criterio molti fra i candidati sono in quella condizione ma poi ci sono anche i risultati di squadra che pesano sull’economia di un voto, quest’anno più che mai. Detto questo piace restringere la rosa a quattro, quelli principali, quelli che spesso hanno anche pesantemente stupito: Ben Seymour, Aristide Barraud, Stefan Basson e Francesco Menon.
“Il Nero Il Rugby” vota Francesco Menon. Nato a Firenze nel 1991 Francesco. dopo due anni a Rovigo, è diventato definitivamente rossoblù solo la scorsa estate. Arriva dal vivaio del Firenze Rugby 1931, ha passato la stagione stretto fra le cure degli altri centri rossoblù Joe Van Niekerk , Ross Mc Cann e Denis Majstorovic, ha collezionato due volte il man of the match e ha all’attivo trentacinque punti fatti, ha fatto parte della Nazionale Emergenti ed è stato quest’anno anche permit player per la Benetton Treviso in Pro12. Giovane e molto sicuro, in campo Menon riesce a “sparire” per materializzarsi nei momenti meno opportuni per gli avversari, ha una attitudine senz’altro poliedrica, come deve essere un centro, con una buona impostazione del placcaggio. Completo, pronto.
Forza Francesco Menon allora, io lo voto, fatelo anche voi.
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