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MEDIA & SPORT

FUOCO “AMICO” DA MENO DI 60 KM

Vai a bere un caffè ed il barista ti dice che il prossimo Head Coach della Nazionale sarà Mauro Bergamasco, lo guardi storto, è contrariato, arrabbiato, i padovani tendono sempre a non darlo a vedere ma certe battute velenose non sfuggono.

Gli chiedi il perchè e ti risponde che c’è una intervista sulla Gazzetta della Sport dove il Bergamasco dice che il prossimo allenatore degli Azzurri dovrà essere italiano, dice infatti il Mauro “..non faccio nomi, sono sotto gli occhi di tutti: il movimento sta esprimendo tanti tecnici nazionali preparati”. Una sviolinata di basso pregio. Non è possibile che un giornalista del livello di Andrea Buongiovanni abbia raccolto una intervista per farsi dire quella cosa, così si va a leggere tutto e si trova il vero motivo.

C’è il punto clou verso il finale dove Buongiovanni chiede a Bergamasco:Da padovano, vedrebbe bene una franchigia nella sua città?“. La questione riguarda il paventato spostamento della licenza delle Zebre a Padova. La domanda della Gazzetta è interessante,  la risposta di Bergamasco è vero fuoco amico, dice: “Sarei contento, ma sul territorio italiano come permettersi due realtà in 60 km?“.

Ecco spiegata la rabbia dell’amico barista, rugbista anche lui, uno di quelli che viveva l’aria dell’Antica Colonna, covo padovano di gente ovale di tanti anni fa. Bravo il giornalista che ha trovato un padovano illustre che mette in dubbio ci possa essere una franchigia URC nella Città del Santo e soprattutto glielo ha fatto scrivere.

Inutile dire al barista che la riposta da dare a Bergamasco è facile: se qualcuno ha gli stessi impianti sportivi (per di più di proprietà) e può mettere gli stessi soldi che mettono i padovani del Petrarca nella operazione “franchigia” si facciano avanti e poi, in tutti i casi, essere rugbisti in Veneto non può essere un handicap a prescindere.

Ma questa risposta Bergamasco non la sa davvero? Dove vive?

Il barista scuote la testa, ha una risposta più semplice, più vera, più veneta, guarda il giornale  e dice: “Mauro Bergamasco è di Selvazzano“.

E sono decisamente meno di sessanta chilometri.

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