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PRO14

L’ALTO LIVELLO PIU’ BASSO D’EUROPA

PRO12 19

Gli Scarlets hanno provato a rimontare  ma alla fine il genio di Warburton ed il piede senza pietà di Ascombe hanno dato il giusto peso alla contesa, vincono quelli di Cardiff che hanno ben ritrovato le loro stelle, piazzano un vantaggio che la rimonta Scarlets non vanifica e questi ultimi non solo perdono la testa della  classifica ma scendono al terzo posto. Per i Blues di Cardiff una soddisfazione che dimostra che con un pizzico di fortuna in più questa stagione poteva essere molto diversa. NeroTop ai Blues.

La cosa che accomuna le italiane, che tristezza, è la convinzione, evidentemente, che le partite durino solo un tempo. Entrambe rientrano in campo dopo un discreto primo tempo e si bloccano lasciando dilagare gli avversari. E’ questa impotenza da 41° minuto che la dice lunga sull’atteggiamento mentale degli atleti in campo e, visto che ormai è una costante sia per le Zebre che per la Benetton, non si può negare sia un male tutto italiano le cui radici forse non sono così difficili da cercare.

La partita di andata con quelli di Edinburgo era stata per le Zebre una vittoria, non sfavillante ma una vittoria, C’era stato il 5/6 al piede di Canna e la mancanza di qualche top player fra le file degli scozzesi ed alla fine le Zebre avevano prevalso, 19 -11. Questa volta invece il risultato della franchigia parmigiana è un triste “non pervenuta” e tanti saluti al rugby di Alto Livello.

L’altra volta a Glasgow la Benetton quasi ce la faceva, una meta a dieci minuti dalla fine ha strappato il sogno agli uomini che, al tempo, erano di Casellato. Era finita 13 – 6 per gli scozzesi che schieravano molte delle proprie stelle mondiali, oggi invece i 38 punti presi sono li a dimostrare la totale inutilità del cambio di allenatore, Marius Goosen ancora una volta non ha inciso assolutamente nulla sull’assetto del team biancoverde dopo l’esonero del Coach ufficiale, non accadde con Smith e non è accaduto con Casellato. Dice qualcuno che il dito va puntato anche contro la “dirigenza”, è vero ma, posto il fatto che Goosen è proprio la “dirigenza” visto che è il Director of Rugby, quello che invece da queste parti scotta di più è questo secondo avvicendamento “senza futuro”, questo secondo errore maledettamente uguale al primo. Perdere mezza stagione come se niente fosse, come se a pagare non fossero al 50%, forse di più, i soldi di tutto il movimento e non solo quelli di patron Benetton. Si sa che questo appunto alla “dirigenza” Benetton ed ai suoi tifosi da fastidio, è un metro con il quale non sono stati abituati a misurarsi, ma buona metà del loro budget oggi è “federale”, ovvero soldi del movimento, dispiace vedere non siano riusciti a trattarlo meglio di quello che hanno fatto in tutti questi anni le Zebre. Per questo un avvicendamento in panchina che ha, di fatto, solo spento i fari ad una squadra che già faceva poca luce, non può essere taciuto, queste squadre di Alto Livello vanno richiamate a comportamenti di Alto Livello. A partire dai loro dirigenti che sarebbe ora si rendessero conto che sono l’Alto Livello più basso che l’Europa conosca.

Tre giornate alla fine, inutili per tutti, Zebre e Benetton, poi sarà “estate” e si riaccenderà la filiera della speranza, fra giugno e settembre il nostro rugby di Alto Livello è sempre splendente ed accattivante.

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