Connect with us

FIR E DINTORNI

ASSEMBLEA E DELEGHE. QUELL’ARIA VIZIATA IN FIR

cinapolveri

Oggi tocca dare un senso, ex post, a quell’aria viziata che gira intorno all’ovale, alla FIR, quell’aria che gli ultimi noti e gravi fatti sono solo l’ultima dimostrazione. Recuperiamo allora un fermo immagine della preparazione dell’ultima Assemblea Federale, uno dei tanti, un frammento preso fra le carte federali, una cosa pubblica, raccontarla non ha alcun intento inquisitorio, ci si vuole solo togliere lo sfizio che in giro si sappia come funzionano certi meccanismi.

L’elezione del Presidente Federale è incorniciata in un meccanismo di deleghe di voto spesso discutibile, una pletora di incastri, insomma c’è della gente (anche giocatori, tecnici…) che vota un suo delegato da mandare in Assemblea ad eleggere il Presidente.

Sulla correttezza di questo meccanismo vigila la Commissione Verifica Poteri (art 11 Regolamento Organico FIR). Questa commissione, nominata dallo stesso Consiglio Federale e dallo stesso Presidente Federale, ha il compito di  sorvegliare che i nostri “valori” ovali siano salvi. E’ una Commissione, di fatto, nominata del potere vigente, cosa che “fa strano” se quel Presidente e tutto o parte di quel Consiglio chiedono la rielezione. Se vi state chiedendo fino a che punto una Commissione così riuscirà ad essere serenamente ed inappuntabilmente imparziale o fino a che punto invece non avrà la “tentazione” di remare verso chi l’ha nominata lasciate perdere, se ne potrebbe parlare a lungo ma non è questo il punto anche perchè il Regolamento è noto.

Il fatterello che si passa a raccontare sarà magari legittimo, la Commissione di cui sopra  lo ha considerato così e quindi lo è ma, ancora una volta, il punto non è assolutamente questo, il fatterello in questione è prima di tutto un simbolo. Per questo lo si racconta.

Facciamo un passo indietro, torniamo a qualche settimana fa. L’Assemblea Federale è prevista per il 17/09/2016, fervono i preparativi.

Il sig. Gavazzi Marco, di Alfredo, il 13/09/2016 risultava, ai fini delle votazioni per la Assemblea di cui sopra, delegato giocatore titolare eletto dall’assemblea dei giocatori del Calvisano, delegato supplente per quel carico di voti da portare alla Assemblea era il fratello Andrea Gavazzi. A loro si erano affidati i giocatori del Calvisano.

Il 14/09/2016 veniva evidentemente rifatta l’assemblea dei giocatori del Calvisano e inviato verbale con nomina delegato principale Andrea Gavazzi , supplente Chiesa Alberto, Marco Gavazzi era sparito dalla cronaca.

Marco Gavazzi non rimane senza casacca a lungo ed il 15/09/2016 veniva trasferito dal Calvisano al Gussago Rugby dove fa immediatamente breccia nei cuori  dei giocatori locali che, il 16/09/2016, evidentemente previa celebrazione della assemblea dei giocatori del Gussago Rugby, diventa il delegato giocatore titolare eletto dai giocatori del Gussago ed in tale veste ha poi portato alla Assemblea i voti dei giocatori del Gussago, n. 50 voti, così come il fratello Andrea per Calvisano ha portato i suoi n. 75 voti, .

Incidentalmente però Marco Gavazzi risulta ex giocatore non più in attività dal 2012, ha svolto l’attività sempre nel Calvisano dal 1998 al 2012 ed ora è socio con il 9,50% proprio del Rugby Calvisano .

Avete capito come funziona? E’ tutto regolare? Evidentemente certo che si. Però la sentite anche voi l’aria viziata?

.

More in FIR E DINTORNI