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FORZA RUGBY

UN VIDEO RACCONTA DEI VALORI DEL RUGBY CHE STRAMAZZANO AL SUOLO

Toccare l’argomento di oggi è difficile perchè è brutto, ma è anche ineludibile: affrontarlo significa provare ad uscirne fuori. Tutti insieme.

Nella partita di sabato fra Petrarca ed i reggiani del Valorugby verso la metà del primo tempo il pilone petrarchino Damiano Borean scalcia vistosamente un avversario a terra: Anton Gatti, tallonatore del Valorugby. Un gesto che da queste parti si è definito “indecente”, un gesto della cui gravità è parso subito essersene accorto proprio chi lo ha commesso, un gesto che è stato correttamente sanzionato con il cartellino rosso. Un gesto ingiustificabile. Sempre e comunque.

Ora Borean dovrò scontare molte giornate di squalifica ed è giusto così. Non solo è il regolamento del rugby ma ci sono anche i valori del rugby che chiedono giustizia. Già, i valori del rugby.

Però non finisce qui, il resto ce lo facciamo anche raccontare da un video.

Quelle che trovate qui sotto sono le immagini rallentate del fallo di Borean ma anche di quello che è accaduto subito dopo. Il brutto non si ferma al solo fallo. Già, i valori del rugby.

Perchè grazie a queste immagini si vede il fallo del petrarchino e poi si vede il giocatore che lo subisce, Anton Gatti del Valorugby, subito dopo il colpo rialzarsi in piedi e cercare di reagire contro il pedatore, mentre è in piedi lo avvicina però un altro giocatore del Valorugby, Rodriguez, che forse gli suggerisce qualcosa e Gatti allora…. stramazza improvvisamente solitario al suolo. Come un calciatore qualsiasi, altro che Top12, robe da Serie A (quella ricca).

Al primo gesto di sistemarsi i pantaloncini che il Gatti stramazzato a terra propinerà al pubblico seguirà altra sceneggiata (difficile adesso convincerci che non sia così), Gatti si rotolerà e mimerà un dolorante colpo ricevuto alla testa (forse questa è un’altra falsificazione) e così verrà “curato” il tallonatore dell’Emilia dal suo medico accorso sul punto del misfatto.

Alla faccia dei nostri bei discorsetti sullo “sport diverso”, sulle memorabili simulazioni dei giocatori di calcio, sulle loro finte cadute e poi “i valori del rugby”…. “noi che non facciamo certe cose”… “noi siamo integri, crediamo nel rispetto dell’avversario”..”non falsifichiamo nulla del nostro stare nella mischia del nostro amato sport”… . E via così.

Qui non si vuole assolutamente giocare sul nome del team emiliano perchè chi ha voluto e si è inventato quel nome merita solo rispetto; il Presidente del Club emiliano si è certi che ci crede davvero e forse, vedendo questo video, sarà più arrabbiato con il suo giocatore di tanti di noi. Credere nei valori del rugby è però lodevole, avere adesso l’occasione di dimostrarlo  è una vera fortuna.

Per il resto pochi clamori. Segnalare queste cose serve solo a tenerci in guardia, a ricordarci chi siamo. Niente polveroni e grancasse. Non sarà un Gatti ed il suo presunto suggeritore a farci cambiare idea. Nonostante questo brutto video nei valori del rugby continuiamo ad avere una infinità di motivi per crederci e proprio nel loro nome da quelli come Gatti si possono anche accettare le scuse.

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