Saluti da Rovigo. Le due “pesti” o “furie” ( a seconda della “sponda”) rossoblù. Appartenenza.
No, le cose non si mettono bene. Brutte partite che non sono divertenti. Si vedono delle cose non in linea nemmeno con lo scorso anno. Entrambe le due partite di cartello sono state in effetti poco rappresentative degli sforzi che tecnici e giocatori profondono, si intende il troppo basso livello tecnico e con troppi errori, la disciplina a singhiozzo, in certi casi anche una scarsa tenuta atletica. C’è qualcosa che davvero non gira, soprattutto laddove ci sono i top player.
Capita così che il Valorugby non sporti a casa il bottino contro il Petrarca, dominato ampiamente in mischia ed in touche, per i falli ripetuti e continui oltre alla stanchezza che attanaglia la squadra nell’ultimo quarto d’ora.
Gli emiliani, che perderanno facendo due mete contro una sola degli avversari, giocano una partita senz’altro vincente nel primo tempo, i primi otto impongono il loro gioco e si vedono alcuni tentativi di velocità, finiscono in vantaggio 13 – 11. Nel secondo tempo, che inizia sostanzialmente ripetendo il clique del primo, subiscono la crescente pressione dei padovani che vincono gli impatti, crescono sul punto di incontro, schiacciano quelli di Manghi nella propria metà campo. Alla fine è il piede del petrarchino Lyle (7/8) che decide il match. Tutto (forse) bene per il Valorugby, ci sono meccanismi e contrappesi ma senza disciplina non si va da nessuna parte. In evidenza Dell’Acqua, Du Preez, Schiabel.
Il Petrarca buca completamente il primo match che conta salvo per una cosa: il risultato. L’unica cosa che conta in effetti. Gioco statico con ripetuta ricerca dell’impatto e di fatto infruttuoso spostamento al piede (che regala agli avversari quasi tutti i palloni mai contesi dopo il calcio). Touche da dimenticare, ordinata in soggezione. Tre quarti generalmente non pervenuti come tali, perchè di fatto un paio di loro giocano in aggiunta alle seconde e terze. I tuttineri sono palesemente un cantiere aperto, c’è ancora tanto da fare. C’è e si vede bene De Masi, Galetto è una sicurezza, Tebaldi fa la differenza.
Ha arbitrato davvero male Petrarca Vs Valorugby Federico Vedovelli che è riuscito a non farsi capire praticamente mai con interpretazioni discontinue ed alternando precipitevolezza ad eccesso di larghezza di vedute. Il fatto che sia riuscito a fare tutto questo senza preferenza non fa di lui un equidistante ma un arbitro che deve studiare. Lo ha guardato dalla tribuna Mitrea, l’inviato del “nuovo ” corso arbitrale (la battuta in tribuna era: ma chi guardava Mitrea nel frattempo?).
Rovigo ha vinto ampiamente, match che è stato duro ed a tratti sembrava quasi che… ma Calvisano non è mai andato oltre il “quasi”. Una partita molto fisica che nel primo tempo ha guardato alle vecchie sfide ma nel secondo Rovigo ha messo in piedi tutta la sua capacità di attacco ed il parziale dice tutto.
Calvisano è un team ottimo, con grandi individualità ancora da legare fra loro, Rovigo, che ha molte più new entry, è invece già abbastanza rodato. Certo questi ultimi si muovono intorno ad un certo Van Reenen che si dimostra pezzo super-pregiato.
I rossoblù che si fanno bel vedere sono però anche Ciofani e Piantella. Lato giallonero è bello raccontare della certezza Vunisa ma anche di Bronzini ed Izekor.
Terzo in classifica è Colorno che risale e si mangia anche il Mogliano. Niente da dire, bella impresa, merita il titolo ma la prossima settimana va a Rovigo, Casellato ritorna al Battaglini e ci dovrà dire se è un fuoco di paglia o c’è davvero qualcosa sotto.
I Lyons arrivano a 126 punti subiti contro 52 fatti e minacciano il record negativo della Lazio (148 – 62). Tutto bene, si riprenderanno o anche no e giocheranno il solito campionato a parte che le ultime due di solito…. aspettando i testa a testa.
Dopo tre giornate il campionato, che ha solo dieci squadre, è già visibilmente spaccato in tre parti. Ricordiamocelo quando si parlerà di riforma del Top10.
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Risultati della terza giornata di campionato:
HBS Colorno v Mogliano Rugby 1969 37-30 (4-2)
Sitav Rugby Lyons v Fiamme Oro Rugby 10-48 (0-5)
Rugby Transvecta Calvisano v FEMI-CZ Rovigo 21-29 (0-4)
Petrarca Rugby v Valorugby Emilia 26-24 (4-1)
S.S. Lazio Rugby 1927 v Rugby Viadana 1970 24-34 (1-4)
La classifica:
Petrarca Rugby 14, Valorugby Emilia 11; HBS Colorno 10; FEMI-CZ Rovigo* e Rugby Transvecta Calvisano 9; Fiamme Oro Rugby 7; Rugby Viadana 1970 6; Mogliano Rugby 1969* 2; Sitav Rugby Lyons e S.S. Lazio Rugby 1927 1
*Una partita in meno