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RUGBY WORLD CUP

IL TEST DI CROWLEY E’ FATTO PER SOGNARE

Paesaggio della Nuova Zelanda –

Venerdi con quelli lì noi si vince“. Me lo dicono in parecchi, anche questa mattina l’amico barista mi macchiava il caffè con un “questa volta vinciamo, eccome se vinciamo“. C’è una grande euforia in giro ed è così che esce dal cassetto il più grande di tutti i sogni, si evocano scenari bellissimi, la meta di Lamaro, quella di Brex, il piede di Allan, tutto per raccontare quel punto in più che faremo venerdi.

Ma “quelli lì” sono gli All Blacks, questo non lo sento dire da nessuno, forse ricordarsi che venerdi questa vittoria ci toccherebbe con loro un po’ spezza il racconto, lascia sfiorire la favole, uccide le emozioni. Ho in mente un grande tecnico che, gli dicessi come sopra, mi chiederebbe soddisfatto:” Esiste un motivo tecnico per cui si possa farlo‘”. Bella domanda: già, esiste?

Perchè in realtà, fatti salvi i proclami da salotto tipici delle conferenze stampa, delle reali capacità tecniche della nostra Nazionale non si è capito ancora nulla. La sfinge di Kieran Crowley segue i risultati per dipingere le poche parole che ci dice, se poi qualcuno è contento di queste due vittorie mondiali appena passate allora io ho visto male e nel “mio rugby” c’è qualcosa che non va. La realtà è che quella di venerdi con la Nuova Zelanda è la nostra prima partita del Mondiale, inutile girarci intorno, è così.

I due test precedenti con Namibia ed Uruguay sono stati due passaggi per gli sponsor, due passeggiate in vetrina, due racconti per bambini; così la breve ma piacevole permanenza dei nostri Azzurri in testa alla classifica è stato un regalo del calendario. Sappiamo tutti che è così.

Vinceremo con la Nuova Zelanda? Mah chissà. Almeno ora ci si prova, che poi la cosa duri dieci minuti oppure ottanta questo è il metro che ci dirà chi siamo dopo la cura Crowley. Già, perchè il Coach neozelandese se ne va a fine Mondiale, fra i piagnistei molto politici di alcuni e l’indifferenza dei più; ma cosa ci lascia? Venerdi vediamo, il riscontro è dietro l’angolo, certi atti di fiducia verso il nostro Head Coach azzurro che sono scivolati, anche da queste parti, nei mesi scorsi, avranno una conferma o una smentita il prossimo venerdi.

La speranza è che si sia accorciato qualcosa nella distanza fra noi e loro, l’idea che si possa vincere è importante ce l’abbiamo in campo prima di tutto i Lamaro Boys. Il risultato sarà in tutti i casi estremamente tecnico, il raffronto con le sfide passate sarà il vero focus da attivare.

Resta comunque molto bello che in giro ci sia questo entusiasmo, che si racconti di questa vittoria che arriva venerdi, chissenefrega se tutto questo è realistico o no, noi siamo il rugby, lo sport più bello del mondo: fatto per sognare.

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