A Rovigo, laggiù, dove il lendinarese Davide Dino Lanzoni, dopo averlo imparato a Padova, portò il rugby in una lontana primavera del 1935, di questi recenti lustri a fine partita non viene assegnato solo il POM (il federalissimo player of the match), designato dai giornalisti in tribuna, ma anche e soprattutto il “Bersagliere di Giornata“.
Questo premio è sicuramente prestigioso, soprattutto considerando la piazza di cui si parla, perchè è destinato al miglior giocatore rossoblù della partita, è assegnato direttamente dai tifosi in tribuna e gestito dal prestigioso Club della “Posse Rossoblù“.
Capita che nell’ultima trascorsa giornata del Campionato Serie A Elite, fra le mura del suo Stadio Battaglini, il Rovigo abbia rimediato un solenne pareggio con il Mogliano, squadra che dai più non sarebbe considerato un vero spauracchio. Insomma a Rovigo forse tutti pensavano di fare una passeggiata sui biancoblù ed invece gli capita un pareggio che per pochissimo poteva anche essere ben altra mestolata.
A Rovigo però tutti i tifosi hanno preso questo pareggio come una sconfitta pesante, già all’uscita dello stadio si favoleggia di svenimenti e pianti, qualcuno si dice sia rimasto zitto in piedi in tribuna fino a tutta la notte aspettando iniziasse la partita: non ci poteva credere! Si racconta di persone che volevano farla finita… ed hanno pensato di trasferirsi a Padova. Poi i commenti sul web sono stati “forti”, le tesi e le antitesi sono arrivate fino a qui (anche se non si capisce niente di quello che dicono con tutte quelle “zeta” che mettono nelle parole).
Eh già, era solo un pareggio di 19 – 19 e scriverlo qui diventa un’opera buona così se qualche rodigino lo legge si riprende un attimo, recupera le forze, ricomincia lentamente a vivere, torna a casa dalla moglie e smette di vagare stranito per le campagne di Ceneselli, riprende a bere e mangiare (lentamente mi raccomando), torna a riconoscere sua madre ed i suoi figli e, prima di andare a lavorare la mattina, ricomincia a baciare la foto di Lanzoni in tenuta Padova Rugby.
La dimostrazione di questo shock collettivo da pareggio con Mogliano è stata confermata e avvalorata soprattutto dalle Posse Rossoblù che, hanno scritto di loro pugno: “raccogliendo le indicazioni dei tifosi allo Stadio e di quelli che hanno votato nelle nostre pagine social, si è deciso che il Premio per questa giornata non verrà attribuito, poiché il riconoscimento viene assegnato “al giocatore che durante la partita ha incarnato al meglio i valori del vero Bersagliere” e i tifosi non lo hanno individuato”.
Si tratta proprio del “Bersagliere di Giornata”, quel premio davvero prestigioso (c’è poco da scherzare, questo è davvero sacrosanto ed io su queste cose non scherzo) che non è stato assegnato perchè in campo nessuno ne sarebbe stato all’altezza. Urca che botta!
Le Posse Rossoblù ci hanno tenuto anche a sottolineare che non c’è nessuna contestazione o bocciatura alla squadra o alla Società in questa scelta (lo si riporta anche qui per non fuorviare il vero significato di quanto si sta raccontando) ma che è semplicemente un messaggio del tipo “cari giocatori non vi siete meritato il premio“. E meno male che era solo un pareggio !!!!!!
In effetti poi, a guardare il match, Rovigo non è parsa così pessima, certo un po’ fiacchetta ma forse è stato il Mogliano che ha tirato fuori tutto quello che aveva e forse anche di più, sorprendendo il team rossoblù per tutti gli ottanta minuti. Certo che, cari rossoblù, se si entra in campo per passeggiare bisogna poi essere certi che gli altri non la buttino sulla “corsa”. Ehm, non facciamo questi errori che poi succede che mi mandate le Posse in shock da confusione, che poi quelle si buttano sul curling e non ne escono più.
Insomma era un pareggio, ma forse sul cuore dei tifosi e delle Posse in effetti pesa ancora “Piacenza”, un brutto ricordo, quello si: prima giornata di questo campionato, era il giorno 8 di ottobre, partita in serale ed i Lyons piacentini vincono sui neo-Campioni d’Italia per 19 – 6, sempre al Battaglini.
Insomma il Bersagliere di questa giornata non c’è, la cosa non mi fa piacere ma il mondo rossoblù deve capire che ci potrebbe essere anche di peggio: pensate alla larghezza del sorriso mio e di quello di molti altri, il prossimo ventiquattro dicembre, a Padova, quando invece voteremo gioiosamente l’Ombra Nera del Match e magari non sarà per un pareggio !!!
Forza Rugby !
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