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AFFARI ESTERI

GLI INGLESI SI VESTONO IN SCURO. ENGLISH FAIR GOOD BYE.

Qualche giorno fa la RFU ha dato corpo alle polemiche e fuoco alle micce “mondiali” presentando la nuova divisa inglese per il prossimo appuntamento iridato.  Già si sapeva, era stato annunciato con grancassa che una delle due maglie, la seconda, sarebbe stata nera! Maglia nera, anche se seconda maglia,  come quella mitica degli All Blacks!  La federazione Neozelandese, a  mio avviso giustamente, ha inoltrato pesanti critiche e vibrate proteste per questa scelta denunciando come lo sfregio venga compiuto proprio in casa loro visto che colà si gioca il mondiale.
Due brevi considerazioni.
Se gli inglesi sono riusciti a farsi odiare in tutto il mondo un motivo ci sarà e tale sfregio, perchè tale secondo me è,  lo potevano compiere solo loro. Non mi dilungo sulla tipica prepotenza inglese che, quando sfocia in cafonaggine dà ancora più fastidio, ma assumo che il tempo passa e gli ex-imperiali (prima o poi qualcuno dovrà pur dirglielo che l’Impero di sua Maestà si è sciolto da mo’) rimangono tali e quali.
Il caso però vuole che, per questo evento,  tanta tracotanza abbia minor rilievo nella contesa perchè in verità c’è chi di tanta maleducata disponibilità ha approfittato sonoramente  e si chiama Nike.
E’ Nike infatti lo sponsor tecnico inglese che avrà pensato bene di far dispetto allo sponsor tecnico All Blacks ovvero Adidas.
Risulta chiaro come gli inglesi si siano probabilmente prestati a tal  gesto, decisamente poco elegante, per amor del soldo della multinazionale dell’Oregon. Ciò non giustifica ma spiega.
Ironicamente potremmo dire che ci aspettiamo ora che Adidas realizzi la esatta copia del vestito da cerimonia della Regina britannica e lo venda a due dollari e mezzo sul mercato di fronte allo stadio di  Auckland per completare lo sfregio alle tradizioni ed al buon gusto.
Una ritorsione ci sarà? Lo vedremo in Nuova Zelanda a settembre e, se ci sarà,  passerà sicuramente alla storia del rugby.
Adesso attendiamo questi inglesoni in campo vestiti di scuro per vedere un po’ che effetto che fa.

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