Essendo la seconda stellina RWC di questo blog non manca il commento per il Sudafrica vincente e convincente che batte Fiji 49 a 3.
Alla fine la stella Springbok brilla di luce propria costruendo una cinica ma concreta partita contro un team Fiji più bello del solito ma statico nella fase finale del gioco.
Un Sudafrica che si piazza i primi 20 minuti sulla linea della difesa e copre concretamente la sfuriata fijiana iniziale, poi si apre e deborda alla fine sarà un risultato pesante ma realistico. Fiji inizialmente belli sul gioco a terra ma che si sgretolano piano piano, con onore ma inesorabilmente.Gli Springboks mettono in campo solo una solida coriacea spietata difesa ed un attacco martellante a fasi e diverse progressioni in velocità sullo scontro fisico,, niente di bello e tanto meno spettacolare almeno fino a quando le Fiji arginano la pragmatica costruzione del gioco degli uomini di De Villiers, superiori in mischia dal primo all’ultimo minuto. Un gioco che sa di antico ma sa anche molto di rugby.
Dove vanno i Campioni del Mondo con questo ritmo? Guardando oggi questo Sudafrica bruttino ma autentico viene in mente che le squadre che vanno lontano vanno così, perchè questi Spingboks hanno in testa che per loro il campionato è ancora lungo, giocano così perchè c’è ancora tanta strada, la vetrina è più avanti.
Molto convincenti le prestazioni dei sudafricani G. Steenkamp, JP Pietersen e Brussow, impressionante Hougaard. Nelle Fiji dimostrano ottima continuità Naipolioni Nalaga e Waisea Sedre Luveniyali. In campo i due ex petrarchini Nicky Little (entrato tardi ma comunque …poca consistenza) ed il solito immodificato Sisa Koyamaibole che ricordiamo ancora girare scalzo per Padova.
