Il Campionato di serie C del Piemonte ha una formazione particolare, si chiama Drola. Una come tante se non fosse composta da detenuti del Carcere di Torino. Drola in dialetto piemontese significa “strano”, inteso come “cosa simpatica o curiosa” e strana lo è una formazione assolutamente multietnica che gioca dentro il carcere allenata da un ex Azzurro, Walter Rista, che fa riferimento ad una Onlus che ha come Presidente Onorario il Presidente FIR Giancarlo Dondi.
La Onlus si chiama “Ovale oltre le sbarre” ed è nata dall’incontro di un gruppo di appassionati di rugby decisi a “diffonderne gli insegnamenti e i valori all’interno della società, a partire dagli strati più disagiati”.
Esperienze di lavoro in carcere e di attività ricreative ce ne sono diverse, molto si è parlato del bellissimo caso del Carcere di Padova da sempre in prima linea nel lavoro di riabilitazione e reinserimento del detenuto, fra le altre a Padova è nota la produzione industriale di Alta Pasticceria; da Torino ora arriva questa bella novità che riempie di orgoglio tutto il mondo ovale. La pena carceraria è un momento di ristrutturazione di se stessi e le regole del rugby paiono molto concrete e capaci di dare a queste persone elementi di recupero della propria vita, pur dietro le sbarre.
Per la cronaca Drola ha perso la prima con il Vercelli 12 -32 ma hanno tutto un campionato per rifarsi… una vita.
