Quando ho stilato la mia classificazione dei team di Eccellenza del prossimo campionato più di un paio di amici mi hanno tirato le orecchie dicendo che Rovigo merita un po’ di più della Classe B, che ha messo in campo qualcosa di più di molti altri e via così. Rilascio allora in via straordinaria una posizione cosiddetta cerchiobottista, è posizione straordinaria perchè è abituale politica della casa prendere sempre posizioni sufficientemente nette, altrimenti che blog di commenti sarebbe mai, ma questa è ancora difficile.
Partiamo dal colpo al cerchio. Rovigo merita la Classe B perchè fino a pochi giorni fa aveva nove partenti dalle sue file, tutti di qualità, e solo due arrivi (Gatto e Lenarduzzi), aveva una decina di trattative, buona parte con i soliti player stranieri di sponda. Insomma, diciamola tutta, Rovigo suo malgrado era stata impicciata a gestire la propria casa contro chi continuava a ravanarci indegnamente dentro ed a giurare a tutti i suoi che il progetto per l’anno successivo c’era ancora. Il risultato è che, ad oggi, la rosa non è al livello dello scorso anno soprattutto guardando le contendenti (Calvisano, Mogliano, Prato). Incertezza a iosa in casa rossoblù.
Il colpo alla botte. Il suo nome è Montauriol, il fatto che Coppo sia riuscito a richiamarlo in trattativa, indipendentemente da come andrà a finire anche se pare certo tornerà felicemente in polesine, dimostra che Rovigo ha saputo scrivere il capitolo giusto della sua storia. Questo punto a favore coincide con altre due iniziative illuminanti del mondo rossoblù.
Polla Roux infatti ha preso l’aereo ed è tornato in Sudafrica ma non si accontenta di salutare laggiù amici e parenti per tornare ricaricato ma sta li in giro alla ricerca di due stranieri forti, due da far venire quassù. Roux cercava un centro e pare lo abbia già trovato, adesso gli manca un pilone per chiudere la sua rosa e, dicono, siamo ad un passo dalla soluzione.
La ciliegina sulla torta rodigina è però quella cosa che i rossoblù hanno saputo condire con la loro affiliazione al mondo Ospreys. Cito “Il Gazzettino” di qualche giorno fa a firma Ivan Malfatto:” La franchigia gallese vuole far crescere uno suo giovane con un’esperienza estera. La FemiCz Vea è contenta di fargli da balia e sta definendo…l’arrivo di un seconda-terza linea nazionale del Galles under 20….il giovane trascorrerà un anno a Rovigo,….riceverà vitto e alloggio, l’ingaggio resterà in carico agli Ospreys. Si perfezionerà con l’all black Andy McDonnell, tecnico della mischia consigliato ai Bersaglieri proprio dai gallesi….. .” Magari l’organico di Rovigo pur con questi colpi resterà di classe B ma la cosa dimostra però che Rovigo la sa lunga: il suo coach che va direttamente in Sudafrica a cercare i giocatori da integrare, la collaborazione con i campioni Ospreys che procura cotanto livello di accordo, un panorama davvero evoluto. Un panorama alla portata di chiunque abbia voglia di spendersi un po’ di più partendo da dove il rugby è ai massimi livelli: pochi stranieri ma di qualità, importazione di coach, ricerca autonoma sulla piazza dei talenti. Bella mossa rossoblù.
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