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QUESTIONE D'ELITE

LA ECCELLENZA E LA LOTTA DI CLASSE: A, B, C.

Va di moda la parola “progetto” in Eccellenza, tutti parlano di “progetto”, la cosa serve ai coach per minimizzare le ambizioni, ma soprattutto per nascondere le debolezze imposte spesso da un bilancio economico molto ristretto se non asfittico. Le profonde diversità di “progetto” fra i team identificano però abbastanza nettamente una Eccellenza a due, forse tre,  velocità. Esistono i progetti importanti quotati, con nuovi arrivi in rosa, roba da Challenge, cose da Classe A; poi ci sono i  progetti della serie “notengodinero” che puntano inesorabilmente e giovialmente sui ggiovani, oppure i “nuovi progetti”, tutta gente questa che fa di necessità virtù: Classe B. Esiste anche la Classe C, della serie  “iosperiamochemelacavo” e qui, a volte ci sarebbe poco da ridere. Vediamo un po’ come si presenterà  nella prossima stagione questa…..”lotta di classe”!
Classe A .  A Calvisano Cavinato punta a rivincere il campionato, anche lui conta i pezzi che si sfilano ma alla fine lui la squadra ce l’ha eccome con annunciati arrivi potenti: Simon Picone, Ferraro, Vilk ed il centro Cicchinelli tanto per dirne alcuni. Casellato e Properzi hanno un progettone per niente invisibile, coppia-coach confermata a Mogliano, hanno una squadra rafforzatissima (arrivano Rodiguez, Costa Repetto, E. Pavanello, Barbini, Naka, Torresan e poi chissà chi mi sono dimenticato) e vogliono fare il colpaccio: il prossimo anno a Mogliano o la va o la spacca. Ai Cavalieri Prato  rode, due anni in testa alla classifica e poca soddisfazione sul finale per due volte, il mercato dei toscani è fatto di conferme di alcuni dei vecchi, inserimenti di giovanotti, molti arrivi di peso ( il fortissimo Cavalieri e poi Pellizzari, Della Rossa…), ancora in sella Frati e Rossi scalpitano.
Classe B La più vicina alla classe superiore è Rovigo, Polla Roux continua la sua esperienza rossoblù e sfoglia la rosa come le margherite: “zebra-non zebra-zebra-non zebra…” qualcuno si è preso qualche libertà di troppo con i polesani  e chissà che questi ultimi sappiano “ricompensarlo”. A Padova c’è un deserto, dal Petrarca  ne sono partiti più di una quindicina e sono forse arrivati in tre. allora promossi i giovani del vivaio, quelli in panchina lo scorso anno, riportati a casa i giovani che erano in giro. La Rifondazione Petrarchina (quando si dice lotta di classe…) ha affidato la squadra a due giovani, Moretti e Salvan, qua forse i padovani hanno decisamente esagerato, un coach di esperienza per far crescere questi ragazzi magari ci voleva ed è così che il Petrarca si è guadagnato qualche partente di troppo. In classe B anche i Crociati Parma che devono fare “di Zebra virtù”, Giovannelli conferma Mazzariol in panchina e annuncia una squadra tutta di  giovani e tutta di italiani, poi incrocia le dita e corre anche lui a mettere mano al bilancio. La Lazio perde pezzi e soffre, soffre pure molto ma intavola un produttivo scambio di idee e uomini con la Capitolina e questa è una gran bella cosa. In categoria B anche San Donà, è neopromossa quindi è presto per raccontare ma ha già messo a segno dei bei colpi di mercato e supporti tecnici di buona fattura: pare bene. 
Classe C  Per l’Aquila c’è poco da scherzare, pare completata la rifondazione societaria ma la fase sportiva è ancora molto in aria: comprensibile. E’ il Reggio Rugby invece quello che soffre di più la “zebrite”, prima la franchigia ha portato via ai Diavoli il ds e poi piano piano ha corroso le certezze di protagonismo territoriale, Ghini e Bezzi i nuovi coach ma per  il resto pare sia ancora buio.
Quanti ne mancano per finire la Eccellenza ? Viadana, se tutto va come si dice, si iscrive domani e per lei sarebbe una Classe B sulla fiducia . Arrivasse poi la dodicesima sarebbero le Fiamme Oro, ottimo il “nuovo” tecnico in panchina (Presutti) e molto buoni i nuovi arrivi che confermano l’amicizia con Benevento., sarebbe una discreta Classe B.   
Buon progetto a tutti !!

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