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FORZA RUGBY

IL TARLO A ROVIGO E L’IPOTESI A TREVISO

Anobium punctatum De Geer….il tarlo!

Tanto rugby giocato in giro per Italia ed Europa, quello di ottimo livello ed altro, quello italiano fatto in casa del Trofeo Eccellenza e quello italiano in visita a stadi prestigiosi. Complimenti a Calvisano che pareggia il Brive, team non irresistibile del  Top14 ma la cosa rimane sempre una bella soddisfazione.

Mille scuse a Guidi & Co. se non si regala il titolo qui in testa al suo 20 a 20 con i francesi ma ci si sarebbe anche stufati della solita “impresa impossibile” in Amlin Cup; le altre italiane infatti prendono i soliti 50 o 60 punti di scarto, la solita mattanza che ha il suo apice in Viadana che ne prende ben 90, qualcuno vorrebbe accogliessimo con il sorriso e “l’orgoglio” la nostra partecipazione in Amlin, ma orgoglio di che?

In Heineken Cup le cose sono diverse, cambia un po’ la musica ma vale sicuramente il fatto che si può fare decisamente di più.

Zebre senza grande lucidità e con pochissimo mordente prima e dopo che il grande Tolosa abbia strapazzato il risultato con quattro mete nel primo tempo; sempre in partita Berryman, Bergamasco ed è piaciuto Trevisan ma queste Zebre non è chiaro nemmeno se oggi avessero potuto tenere un match di Amlin Cup figurarsi questo con i super campioni francesi.

A Treviso si consuma uno scempio, di ottima fattura però. La Benetton contro Montpellier ce la poteva anche fare, solida e granitica blocca i francesi, gente che sta in cima alla classifica del Top14 con il Tolosa, la cosa dura poco più di un’ora e poi gli avversari, che fino a quel momento avevano costruito il loro vantaggio solo sui piazzati, al piede alla fine per i francesi sarà un 6/7, sbancano.  In quell’ora però Treviso fa anche paura ma troppi errori di handling, mancanza di disciplina e banalissime confusioni rigidamente autoprodotte le tolgono le possibilità di vedere il colpaccio concretizzarsi; alla fine saranno almeno tre le “quasi mete” trevigiane ma si sa che quelle non fanno punti. Ecco allora l’ipotesi Treviso: senz’altro al vertice del rugby italiano, sicuramente autorevolmente dentro quello europeo ma manca sempre e solo un passo per essere stringente realtà.

Nel Trofeo Eccellenza c’era il derby RovigoPetrarca con tanto di Trofeo Adige in palio fra le due Società; vincono i rossoblù di un soffio (30 – 25) ad un minuto dalla fine grazie ad un bel colpaccio dell’ottimo Ferro ma in casa rodigina a fine partita è tutto un raccontare che quello non era il Rovigo vero, era il Rovigo2, insomma tutta quella fatica era solo perchè c’erano in campo i ragazzi giovani. Le dichiarazioni di fine partita di coach e rossoblù sono un vero esorcismo. Il tabellino però non dice le bugie e, per vincere di un soffio, Frati e De Rossi ricorrono a sette cambi nel secondo tempo, quando in campo c’erano già “i ragazzini” Ragusi, Pavanello, Mc Cann, Bortolussi e Gatto i cambi sono: Basson, Van Niekerk, Frati, Ferro, Mountariol, Quaglio, Mahoney. Insomma il tarlo a fine partita si è già insinuato nella mente del team rodigino, l’aria che tira ricorda troppo altre debacle super eccellenti, sarà vero che questo Rovigo è una corazzata inarrestabile se di fronte al modesto Petrarca di questi tempi occupa così tanto spazio al cronometro per chiudere il match? Il tarlo è una cattiva compagnia, lui gira e gira ancora, non si sa se sia figlio della grande pressione che pesa sul team rossoblù o della solita ariaccia che si respira in questi derby dell’Adige,  sempre bellissimi e sentiti da tutti. Intanto il tarlo mastica piano.

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