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QUESTIONE D'ELITE

L’ECCELLENZA SI IMPOVERISCE NONOSTANTE LA MEDIA DEL POLLO

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Una fase del match di Eccellenza Rovigo Vs Lyons Pc

La fine del girone di andata di Eccellenza impone una riflessione che si è lottato fino all’ultimo perchè fosse diversa ma purtroppo….. vabbhe vediamoci un po’ dentro.

In giro ci si trastulla con le “classifiche” degli spettatori che frequentano la Eccellenza, sarebbero mediamente meno di mille per partita ma è la famosa “media del pollo” quella che dice che tutti gli italiani mangiano almeno tre polli all’anno quando, si sa, c’è chi se ne pappa sette e chi neanche uno. Ridicolo mettersi lì a far medie di spalti vuoti, basta guardare le desolazioni che ci produce la RAI quando mette in TV i nostri match del venerdi. Perchè accade? Sarebbe lunga ma intanto una: la grandissima parte del pubblico del rugby ignora o non prende nemmeno in considerazione l’esistenza del Campionato di Eccellenza nella sua veste di “massimo campionato italiano”.  Insomma, non c’è gente che vede le partite.

Negli anni passati da queste parti si è comunque difeso il fortino della Eccellenza dicendo che c’era molto da vedere, bei gesti tecnici, molte partite di qualità, tutto vero, in passato e vorremmo oggi, a metà del campionato, poter dire lo stesso ma no, non è così, proprio no. La qualità tecnica delle Eccellenza  quest’anno è scesa e questo è accaduto nonostante alcune piazze abbiano invece ulteriormente alzato il proprio livello e dicendo così torniamo alla “media del pollo”.

L’Eccellenza 2015/2016 è un campionato assolutamente troppo eterogeneo, quest’anno più del passato è assolutamente liquido. Ci sono punti di partenza troppo diversi, approcci assolutamente troppo distanti fra loro, capacità economiche e quindi tecniche e di staff diammetralmente opposte. La classifica del resto parla chiaro, ce ne sono quattro davanti che rendono interessante ogni giornata di campionato a patto che due di loro si incrocino ma anche fra loro le differenze pesano. Calvisano è squadra di professionisti, è inserita di fatto in ambito federale a fare da culla per professionisti, sempre più diretta filiale delle Zebre sempre meno team di Eccellenza. Rovigo soffre disastri lontani, ha esonerato un Coach senza averne bisogno, anche Rovigo è team professionistico, sempre solido e granitico, come sempre in cima alla classifica anche se troppo problematico. Il Petrarca è la creatura nuova di Cavinato & Friends, bello da vedere, molto giovane, forte ed entusiasmante ma semi-prof e la differenza alla fine potrà pesare. Così come Mogliano dove Galon e Properzi fanno il loro miracolo annuale ma la forza di volontà ha i suoi limiti.

Si è parlato delle prime quattro e già fra loro si sono trovate ben tre diverse “categorie”. Per le altre sei la cosa si fa ancora più liquida, si va veramente caso per caso fino ad arrivare in fondo alla classifica dove fra L’Aquila, ultima, e Viadana, sesta in classifica, ci sono 19 punti di differenza, un intero campionato. In mezzo ci sono le Fiamme Oro, team professionistico dal flop evidente, i poliziotti hanno preso in squadra da quest’anno anche gente da Samoa e dalla Nuova Zelanda per salvare la classifica ma fino ad ora è stato il vuoto.

Ecco un altro argomento che prude, veramente tanto: nel Campionato di Eccellenza quest’anno il numero di stranieri-ciofeca ha superato percentualmente ogni tetto massimo mai raggiunto.

Tutta questa differenza fra i dieci team provoca una ulteriore distorsione da “media del pollo”, potremmo infatti arrivare a dire che ogni match di Eccellenza è mediamente carino quando in verità la stessa categoria gioca ad ogni turno un match, al massimo due,  che non vanno oltre il 7+ ed altri che sono …. sono ….  decisamente diversi.

In un panorama come questo, che consiglierebbe tranquillità e profilo basso,  quest’anno si sono inserite invece in Eccellenza due variabili impazzite. La prima è quella degli avvicendamenti in panchina, Coach ed assistenti sono finiti sulla graticola così come preparatori atletici, ci sono vicende note ed altre meno note, troppi i team coinvolti per garantire una sufficiente stabilità al Campionato. La seconda è stato lo stillicidio dei nuovi ingaggi, quasi ogni settimana una Società di Eccellenza annuncia l’arrivo di tizio e di Caio nella rosa e/o nello staff, urge in questo senso ricordare ai più che il campionato è cominciato ai primi di ottobre e che è per quella data bisogna avere la squadra pronta. Troppa gente si è vista per  la prima volta in campo con i propri giocatori o con i compagni a fine settembre o addirittura a dicembre per poter fare da subito del buon rugby insieme.

Pollice verso per questa prima parte di stagione, la situazione del Campionato di Eccellenza richiede interventi urgentissimi perchè quest’anno c’è anche un impoverimento tecnico troppo evidente. Piange il cuore doverlo dire dell’Eccellenza, il campionato vocazione de Il Nero Il Rugby, ma le cose non vanno bene.

Oggi da queste parti tocca fare autogol e sia stramaledetta “la media del pollo”.

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