la maglia dei francesi nello splendido match con la Scozia
E così è venuto in mente, che la memoria uno ce la può avere lunga o corta ma vedere gli altri che fanno le cose sul serio certe cose te le fa tornare a mente anche se non vuoi. La candidatura della Francia ai Mondiali di rugby 2023? E’ una cosa seria. Ricordate la candidatura dell’Italia ai Mondiali di rugby del 2023?
Correva la primavera 2015 e ci candidavamo ad ospitare i Mondiali di Rugby del 2023. Era quando la massima rappresentanza italica del nostro sport annunciava, in pompa magna, che era ora, certo che si, c’erano le condizioni, aaaahhh beh si, questa volta toccava a noi, avevamo tutto, c’era anche la lista degli stadi, tutta scritta con word e messa su carta con stampante digitale, aaahhh quando facciamo le cose noi, le facciamo bene. Mancava niente e quando si è presentata la candidatura si era tutti seri lì sul palchetto che sembrava di tornare ai tempi della Battaglia di Dogali.
Poi ci siamo ritirati, settembre 2016, giusto poco dopo le elezioni federali o giù di lì, tipo una settimana dopo, è stata colpa della politica, così hanno detto gli stessi sul palchetto di prima, colpa non della politica sportiva, ovvio, ma della politica politicante. Peccato, che tutti quelli stadi erano pronti lì giusto per il rugby.
E’ arrivato il primo Sei Nazioni utile dopo quel settembre, la Francia gioca il suo match e sulla maglia ha uno sponsor. Les Bleus sponsorizzano se stessi, sulla maglia da gioco la Francia ha stampato l’hashtag promozionale della propria candidatura ai Mondiali 2023: che tutto il mondo veda, che tutto il mondo ovale sappia, perchè, questo si sa, tutto il mondo guarda il Sei Nazioni.
Si legge bene, è grande, #France2023, questa la scritta, la prima volta di uno sponsor sulla maglia da gioco francese, però non è un vero sponsor, più avanti forse arriverà anche quello, questo è un altro discorso, ma intanto ecco un modo serio di far vedere al mondo che alla candidatura la FFR ci crede alla grande, che la Francia c’è (..e gli stadi pure…).
Viene così da ripensare alla nostra candidatura agli stessi Mondiali, che male che fa, questi transalpini fanno scuola. A noi tocca ricordare quel monito solenne messo in bocca ad Onofrio del Grillo, celebre Marchese, nella magistrale interpretazione di Alberto Sordi, diceva il Marchese del Grillo:”Ao’, pure quanno se scherza, bisogna èsse’ seri!”.
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