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MVP ECCELLENZA 2016/2017: “IL NERO IL RUGBY” VOTA JUAN IGNACIO BREX

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E’ solo un gioco? Può darsi ma intanto c’è, è partito il sondaggio per il miglior giocatore dell’Eccellenza 2017, dieci i candidati in rappresentanza di sette team. Tutti gli appassionati di rugby potranno esprimere la propria preferenza esclusivamente tramite l’app ufficiale della FIR fino alla mezzanotte di venerdì 5 maggio. La premiazione del vincitore avverrà nell’intervallo della finale del campionato in calendario sabato 27 maggio.

Da queste parti come ogni anno si sceglie un nome e lo si sostiene ma non prima di aver ripetuto il criterio usato per la selezione.Chi votare? Chi appoggiare alla corsa di MVP di Eccellenza 2016/2017? Il criterio è lo stesso degli anni precedenti: il giocatore MVP deve essere uno che davvero ha determinato svolte concrete nei match del proprio team, che ha saputo esprimere gesti tecnici di alto livello, non è, almeno da queste parti, una questione di leadership sulla squadra ma della capacità di essere determinanti nel proprio ruolo per tutta la squadra.

Vediamo i 10 candidati e restringiamo la rosa. Calvisano ha messo in lista il talentuoso Matteo Minozzi ed il fantasista Juan Leon Novillo, il primo è un gran giocatore in fase di maturazione ma non esisterebbe se non avesse avuto a fianco il Novillo, quest’ultimo un vero genio della lampada, una apertura senza sconti che riesce a cambiare il corso di una partita portando la propria squadra a livelli che non si erano visti 5 minuti prima. Il Calvisano mette giù anche il nome di Renato Giammarioli, se ne è scritto davvero bene diverse volte anche da queste parti, ottimo elemento davvero. Minozzi, Giammaroli, questa cosa del MVP non pareva fosse una vetrina per predestinati accademici, bastava Novillo.

Il Petrarca ha calato i nomi di capitan Federico Conforti e dell’estremo Andrea Menniti-Ippolito, tutti bravi, per carità, ma la cosa lascia almeno perplessi, deve essere una “Cavinata”, il Centro Geremia ne è pieno. Certo Andrea Mennitti Ippolito ha scritto la sua miglior stagione da parecchi anni mentre il cuore del Capitano non si discute. Rovigo mette in campo il nome della tradizione, Edoardo Lubian, mentre le Fiamme Oro celebrano il priprio flanker Mirko Amenta, uno che merita davvero ancora uno sguardo in più.

La Lazio ci mette il bravo Michele Lamaro ed anche questo sembra più un lancio promozionale che una cosa da MVP, il Michele, accademico, ex nazionale Under18, attuale convocato Under20 è una promessa ma non sono stati i suoi guizzi quelli determinanti per salvare la Lazio dalla retrocessione.

Il San Donà punta su un nome che veramente ha rivoluzionato tutto il mondo biancoceleste, James Ambrosini, mediano d’apertura proveniente dalla Benetton che ha dato al mondo del Piave tutta la carica e la concretezza che hanno portato il suo team in vetta al campionato. Viadana ha avuto ispirazione da diversi dei suoi ma è il centro Juan Ignacio Brex l’artefice di molti cambi di passo dei mantovani nel corso del campionato.

Così ci si è trovati a scegliere fra Novillo, Amenta, Ambrosini e Brex e, ragionando sui criteri di cui sopra, la preferenza è andata al centro del Rugby Viadana: Juan Ignacio Brex.

Classe ’92, argentino ma con il passaporto italiano in tasca visto le origini di Enna della sua famiglia, la cosa lo rende pure eleggibile per la Nazionale, Brex ha chiuso le porte in faccia a molti con l’efficacia del suo placcaggio e, se questo vale  per il suo gioco in difesa, il fatto che sia il metamen del Campionato di Eccellenza racconta le sue versatilità di attacco. Visto giocare, è velocissimo, ci si accorge di come metta le sue individualità a servizio della propria squadra e della enorme difficoltà che crea nelle difese avversarie con la sua capacità di “assorbimento”.

“Il Nero Il Rugby” vota Juan Ignacio Brex, fatelo anche voi.

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