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QUESTIONE D'ELITE

ECCELLENTI AI PLAY OFF: TUTTI CON UNA DOMANDA A CUI RISPONDERE

semifinali 2017

I play off Eccellenza che consegneranno il titolo di Campione d’Italia del nostro rugby quest’anno si aprono all’insegna dell’incertezza. E’ vero, esiste una squadra super favorita, non fosse altro per quello che ha fatto vedere nel corso della stagione, il Calvisano ovviamente, ma si ha l’impressione che in campo ci siano tutti gli antidoti possibili, anche e soprattutto nella semifinale.

Viadana è la soluzione giusta per fermare i panzer della bassa bresciana, sull’altro fronte la semifinale si chiama Derby d’Italia e questo può essere deflagrante per entrambe le contendenti. Petrarca e Rovigo lo sanno, da questi loro particolarissimi play off esce vincitore chi regge l’impatto della sfida del derby più che della semifinale in se.

CALVISANO: LA FAVORITA Hanno tutta la pressione addosso, sono i più forti ed anche i favoriti, sono passati sopra il campionato come una mandria ordinata, capaci di giocare con il fisico con la testa ad anche con la velocità. Eccellente lavoro di Brunello. Schierano dei talenti in tutti in reparti da Novillo all’apertura al gigante, in termini tecnici, Cavalieri in seconda linea, dal solido Morelli al giovane di belle speranze Minozzi, dall’immenso, in tutti i sensi, Tuivati, al sempre lucido Chiesa. Sono solo alcuni nomi messi lì perchè tutti questi, ma anche tanti altri, hanno dato pennellate di gran rugby al campionato. Ora però ci sono le fasi finali, non basta esserci ma bisogna volerlo. Fino a dove arriva Calvisano?

VIADANA: NON E’ L’OUTSIDER Questo è problema di chi li affronta ma potrebbe essere anche il loro. Viadana ha le carte in regola per dare seri problemi a Calvisano tutto sta verificare se le energie spese per raggiungere questo quarto posto nella prima fase del campionato sono state troppe o se arrivati lì nel mantovano sono già contenti così. In effetti la potente mischia del Viadana unita alla capacità di gestire tratti strategici di match completamente alla mano fanno di questa squadra il vero avversario dei favoriti bresciani. Hanno gestito il campionato protetti dietro da un bravissimo Taikato-Simpson, centri Brex e quel discolo di Pavan, un grande Ormson in regia e Frati piccolo a guidare la mischia dove c’è Du Plessis, Denti, Scalvi e i solidissimi altri. Se si sentono outsider sono fuori… di testa. Lo sanno che possono essere Campioni d’Italia?

PETRARCA: IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE Il Petrarca di Cavinato ha la particolarità di non avere ancora fatto vedere tutto quello di cui è capace. Le vere potenzialità di questa squadra solida e decisamente complessa, che ha saputo fare di alcune debolezze delle virtù, non sono ancora scese in campo del tutto. Il vero dubbio di alcuni è se questo sia un limite o invece sia un risultato normale di un percorso di crescita che è stato affrontato con estrema precisione nel corso della stagione. In teoria sono i più forti, anche più del Calvisano ma… adesso viene il bello. Il Petrarca ha in campo nella sua regia il guizzo fulminante  e nella maturità di alcuni giovani la sua carta vincente. Solido e strutturato il Petrarca ha avuto quest’anno il miglior Mennitti- Ippoliti, certe magie di Jeremy Su’a, furie come Nostran, la carica di Federico Conforti, le incredibili gambe di Fadalti, l’esperienza di Ferraro e Nikora e via così che è difficile fermarsi. Allora, il meglio deve ancora venire?

ROVIGO: CON IL TRICOLORE CUCITO ADDOSSO Avercelo attaccato alla pelle non è una cosa facile, i rossoblù lo sanno, essere Campioni d’Italia impone a tutti il dovere di dimostrarlo in ogni momento. Nella stagione non è sempre stato così ed i rossoblù hanno vissuto una serie di tormenti fuori e dentro il campo che hanno segnato il percorso ma ogni volta che è stato chiesto loro di rialzarsi la risposta è stata positiva. Rovigo ha davanti alla sua finale un Derby d’Italia e niente potrebbe essere più maledettamente difficile ma anche più motivante, le linee di gioco, a tratti recentemente offuscate, potrebbero diventare limpide, la mischia riprendersi antichi splendori. Mc Donnel ha dalla sua una agilità dei tre-quarti che fra i primi quattro è difficile da trovare e poi la manina importante di gente come Chillon o il piede di Basson,  la grinta di Ferro e McCann, le grandi aspettative di Ruffolo e di Lubian, la potenza di Majstorovic e Momberg. Fino a che punto Rovigo Campione d’Italia crede nella possibilità di poter fare il bis?

Forza Eccellenza.

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