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AFFARI ESTERI

SE GLI SCOZZESI SI COMPRANO LA PREMIERSHIP I TEDESCHI COSA SI COMPRANO?

Skyline di Worcester (England!)

La sola notizia che la Federazione scozzese (SRU) abbia avanzato una offerta per acquistare una squadra del massimo campionato inglese, la famosa Aviva Premiership, basta ed avanza per far sobbalzare un esercito di ottimisti sul futuro del rugby europeo.

Perchè questo è accaduto, sta accadendo, rimbalza  da Rugby1823 che i Worcester Warriors, notoriamente in crisi economica, abbiano ricevuto due richieste di acquisto, una di queste, la più interessante e soprattutto interessata, arriva direttamente dalle casse federali della Scottish Rugby Union.

Chiaro che la cosa non sembra così facile vada in porto ma da queste parti ci basta la notizia per serrare i ranghi dello stupore. Fra gli ammantati di stupore ci saranno sicuramente quelli della Federazione inglese, la potente RFU che già da tempo sta denunciando le intrusioni delle federazioni vicine nel proprio “sistema” tecnico.  A proposito di questo qualche tempo fa qui si era scritto della  “fuga di talenti” (clicca qui per leggere), ovvero dei ragazzi dalla doppia-nazionalità inglese e gallese, o anglo-scozzese o anglo-irlandese che dopo aver lavorato attivamente ed essere cresciuti positivamente in una delle 14 Accademie dei Top Club inglesi passano alle Nazionali gallesi scozzesi o irlandesi. Per seguire meglio questi ragazzi durante la loro formazione “altrove dislocata” gli scozzesi avrebbero addirittura creato ad Edinburgo un apposito settore tecnico!

Adesso però la cosa è ben più grossa, quelli della SRU provano a comprarsi una squadra della quotatissima Premiership per poter portare un po’ di potenziali talenti scozzesi a giocare in quel campionato aggiungendo alle due franchigie che stanno in Pro14 di fatto una terza.

La domanda sorge spontanea, una cosa così si può fare? Pare che, formalmente, nulla osta e del resto “chi piange del suo mal pianga se stesso“. Gli inglesi della RFU ed i loro sodali nel tempo hanno fatto incetta di “leggi speciali”, hanno aperto varchi nel sistema del rugby mondiale nel quale era normale, prima o poi, ci si infilasse qualcuno a loro meno gradito e magari anche a loro spese.

Questo ovviamente non significa che si plauda alla iniziativa confusionaria degli scozzesi, quella di comprarsi Worcester è prima di tutto una stranezza che ha ben poco di “federale”. Un Federazione non fa queste cose fuori dal suo territorio, una Federazione ha competenze tecniche e territoriali e si fa portatrice di una filosofia di sport nella sua dimensione. E’ anche vero che se comprarsi Worcester è giusto allora avevano ragione quelli che, autorevolmente osteggiati al tempo, si volevano praticamente comprare tutte le Fiji !

Visto tutto questo la battuta sorge spontanea ed anche l’orrore se si prova a pensare che i tedeschi, le cui mire espansionistiche nel mondo del rugby sono ben note, possano venire a sapere della crisi latente delle Zebre. Urca ! Ci si ritrova in un attimo a dire ein-zwei-drei per contare i giri di campo e sarebbe solo l’inizio, ci sta che dopo un po’ di cura teutonica le Zebre comincerebbero magari a vincere davvero !! Ma siamo sicuri che sia poi così assurdo e ridicolo dire cose di questo tipo?

Posto che questa storia della SRU che si compra la Premiership un tocco di ilarità lo regala va segnalato che fra Worcester ed Edinburgo ci sono 500 Km, ci basta per stare tranquilli sapere la distanza fra Parma a Francoforte?

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