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AZZURRI

L’ECCELLENZA HA VINTO IL SEI NAZIONI

Una fase di gioco della nostra Nazionale Under20

Non si è mai parlato tanto di Eccellenza se non durante questo Sei Nazioni; osservatori e dirigenti FIR a partire dal Presidente Federale hanno avuto parole per il massimo campionato italiano, ne hanno parlato per il suo pesante “deficit” tecnico, hanno detto che non funziona, hanno detto che è messo male, che va ristrutturato.

Tutte cose vere, anzi verissime, spesso quelli che ne hanno parlato sono coloro che quel campionato lo hanno distrutto, ha fatto però specie che ne abbiano parlato durante questo pessimo Sei Nazioni ed abbiano voluto abbinare il destino sportivamente tragico della nostra massima Nazionale con il massimo campionato italiano.

La cosa provoca da queste parti una forma grave di prurito e, visto che il Nero Il Rugby è l’unico posto ovale sul web dove l’Eccellenza è padrona di casa, ne abbiamo ben donde.

Cosa c’azzecca l’Eccellenza con il Sei Nazioni? Anzi, meglio, cosa c’entra in generale con la Nazionale maggiore?

Siamo brevi: un bel nulla.

Il massimo campionato italiano è da molti anni escluso da una qualsiasi forma di intromissione con il massimo giro azzurro. In Nazionale non ci sono “eccellenti” e, semmai qualcuno di loro ci abbia messo piede in passato, è venuto via da un bel po’.

Il passato ed il presente dei giocatori della Nazionale si chiama Zebre e Benetton, il fallimento azzurro semmai è tutto loro, se vogliono lo possono dividere con il modello di crescita nel Pro14 che ci costa, tramite esborsi della FIR, una decina di milioni all’anno, ma l’Eccellenza non c’entra nulla.

Il massimo campionato italiano è stato estromesso dal giro della Nazionale da molti anni, giocarci dentro, se non sei un giovanissimo e non provieni dalle Accademie Federali, significa automaticamente non andare in Nazionale. Gliene frega quattro alla FIR dei ragazzi della Eccellenza, ci sono ragazzi che magari sono cresciuti e che ora sarebbero ben pronti per fare il salto ma che, visto che giocano in Eccellenza, non verranno mai visti da nessuno.

Diverso è per gli “eccellenti” colà catapultati dalla FIR, ovvero i giovani accademici, quelli giocano in Eccellenza per “crescere”, la maglia che interessa loro però è quella della Nazionale, è quello il loro destino, quello che gli hanno raccontato, quello che guardano. Questi ragazzi giocano quasi tutti in Nazionale Under20, hanno fatto il Sei Nazioni ed hanno vinto due match su cinque, quindi l’Eccellenza, a differenza del duo Zebre-Benetton di Pro14, si potrebbe dire che ha vinto il suo Sei Nazioni.

L’Eccellenza ha vinto il suo Sei Nazioni  e non ha nessun motivo per spartirsi i pessimi risultati dei nostri team del Pro14. L’esame di coscienza sul disastro azzurro se lo facciano, insieme ad O’Shea,i Coach di Zebre e Benetton Bradley e Crowley, oppure continuino a fare quello che loro tre fanno da mesi ed hanno continuato a fare in queste settimane: continuino a tirarsi pacche sulle spalle l’uno con l’altro per nascondere il poco o nullo risultato sportivo raggiunto.

La Nazionale di rugby è KO? I nomi sono O’Shea-Bradley-Crowley,lasciate stare Brunello-Frati-Casellato-Marcato-Ansell-Guidi ecc ecc, loro non c’entrano davvero nulla, al massimo si potrebbe forse dire che loro hanno vinto, con i ragazzi a loro affidati, le due partite di Under20. Evviva l’Eccellenza che vince.

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