Se, per il rugby italiano, avete voglia di provare l’ebrezza di un grande sogno che può diventare realtà lo spazio c’è, si chiama Benetton Treviso. I biancoverdi sono davvero ad un passo da un traguardo storico per tutto il nostro rugby: la qualificazione ai play off del Guinness Pro14.
Mancano tre sfide alla fine della regular season e gli uomini di Crowley sono aggrappati al terzo posto della loro Conference: 50 punti fatti, 3 di distacco dal quarto, Edinburgh, 5 dal quinto, Scarlets. Finisse oggi, finisse così, i play off parlerebbero italiano e la sfida per l’accesso alla semifinale sarebbe con la seconda dell’altra Conference, ad oggi la Red Army del Munster.
Tre turni fra la Benetton ed il sogno, prima Leinster alla RDS Arena di Dublino, il 7 aprile, cinque giorni dopo, la sera alle 20, fra le mura amiche di Monigo arriva il Munster e poi l’ultimo giro, il 27 aprile, a Parma, l’ultimo derby con le Zebre. Il verdetto arriverà quel giorno, chissà magari quel giorno il rugby italiano avrà segnato la storia. Con un club.
Pensateci, la Benetton Treviso oggi è il sogno che noi vorremmo anche per i colori nazionali; è una squadra che ha vinto qualcosa, ha anche perso, ha giocato per un obiettivo preciso: vincere. Basta fare un giro per le tribune di Monigo per rendersi conto che il principio delle “sconfitte onorevoli” da quelle parti non va più di moda.
Così Treviso si presenta davanti a questa opportunità con 18 partite giocate, 10 vittorie e 7 sconfitte, 1 pareggio, una differenza punti ed una differenza mete positiva, il suo Monty Ioane è, ad oggi, il più prolifico di off load nell’intero campionato (28), nella stessa classifica in quinta posizione c’è Marco Barbini (21) altro biancoverde. Quello Ioane compare fra i primi in diverse classifiche personali del campionato e con lui il sudafricano Dewaldt Duvenage perchè anche per la scelta degli stranieri ci vuole programmazione e capacità.
I conti si fanno presto, quest’anno, se va malissimo, il numero di sconfitte non sarà più alto delle vittorie: traguardo raggiunto. Poi c’è un altro particolare non trascurabile: la peggior sconfitta patita in questo torneo dalla Benetton Treviso è del 2014 (7 -75 dagli Ospreys) ma la miglior vittoria è proprio di questo campionato, è di poche settimane fa, quando la squadra biancoverde decise, in un match proprio per questo motivo appassionante, che doveva fare visibilmente la differenza dai Dragons e fu un positivo 57 – 7.
Volete un sogno tutto italiano per una squadra dove ci gioca mezza Nazionale (forse un po’ di più) e dove il numero di stranieri, vi sfido a fare i conti, non è poi così diverso da quello che veste l’azzurro? Volete sognare con un rugby che ha il sapore di casa nostra? Allora per il prossimo mese avete una piazza a Treviso che sta cercando di portare in porto un progetto epocale anche se difficilissimo.
Vincere si può.