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AFFARI ESTERI

GLI ALL BLACKS STRARIPANO…UNA SCONFITTA PER IL SUD?

Galeotto fu l’all blacks! Ma andiamo con ordine.

Vi ricordate il Super Rugby? Il campionato che comprendeva tutto il grande rugby del sud del mondo? Era bello ma non c’è più. Con l’anno in corso sono “scadute le licenze” (trad: se ne sono andati) per i team sudafricani, che ora militano nel “nostro” United Rugby Championship con Benetton Treviso e Zebre, dei Jaguares argentini e dei giapponesi Sunwolves.

In pratica del vecchio schema “super” sono rimasti solo australiani e neozelandesi e, per essere in dieci, cinque per paese, hanno riammesso Western Force, esclusa per meri interessi di bottega nel 2017.  Ma dieci sono ancora pochi.

Così hanno finalmente pensato di dare un campionato prof ad un mondo di rugby che da sempre sta ai vertici del World Ranking: le isole del Pacifico. Si sono così candidati per il ruolo di cui sopra due team: i  Fijian Drua, chiaramente di espressione figiana, e i Moana Pasifika, espressione dei territori di Tonga e Samoa.

Vista così sembra quasi una operazione di grande generosità, una mossa di sviluppo del rugby e di sostegno alle formazioni isolane da sempre sfruttate e “gestite” alla bisogna delle altre australi (ed anche da noi europei).  Ma ci si è dovuto in buon parte subito ricredere, nisba generosità.

Entrambi ammesse al Super Rugby le due squadre delle isole. Fin qui sarebbe andata.

Però ai Fijian Drua è stato chiesto di giocare nel 2022, adducendo motivi di pandemia, in Australia. I figiani hanno dovuto accettare con fastidio ed hanno già detto che però nel 2023 saranno nella loro capitale: Suva. Mah…. vedremo se li lasciano.

Ai Moana Pacifika ci ha invece pensato la famelica federazione neozelandese che ha sottoposto un bel contrattone ai Moana per farli giocare ad Auckland fino al 2028. Praticamente una annessione totale del club e dei giocatori delle isole, quindi di tutto quel rugby. Risultato: i Moana giocheranno nella mega-città neozelandese.

Non credo che ci sia bisogno di tanti commenti, la cosa si spiega molto bene da sola. Piace aggiungere solo una informazione: entrambe le formazioni isolane avranno il forte sostegno economico della World Rugby. Vista così sembra però più un sostegno dato alle federazioni di All Blacks ed Australia, la prima a corto di denari e la seconda con il rugby a quindici praticamente alla canna del gas.

Non c’è altro da aggiungere. Basta davvero così.

 

 

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