Si svolgerà dal 24 giugno al 12 luglio 2022 il Sei Nazioni Under 20 “Summer Series” ed attenzione alle ultime due parole perchè significano, ad esempio, che i partecipanti non sono “sei”. C’è infatti un “intreccio” interessante, ma intanto andiamo per le vie semplici: questa manifestazione sarà ospitata dalla Federazione Italiana di Rugby (FIR), sarà a Verona e Treviso, in Italia, alle squadre Under20 di tutte le federazioni di rugby del Sei Nazioni sono però state aggiunte quelle di: Sud Africa e Georgia.
La cosa si tiene in sostituzione del rinviato World Rugby U20 che ripartirà solo nel 2023, così Sei Nazioni nel Nord del mondo e Oceania Rugby nel Sud daranno vita a questi tornei. La serie estiva U20 europea sarà composta da due gironi, tre turni e si concluderà con sfide finali incrociate. Il girone A comprenderà Inghilterra, Sud Africa, Francia e Irlanda, con le loro partite giocate al Payanini Center di Verona. Il girone B sarà composto da Scozia, Galles, Georgia e ospitante Italia, con tutte le partite giocate allo Stadio di Monigo, a Treviso.
Tutto è stato coordinato e concordato con World Rugby ma vediamo meglio dove sta l’intrigo.
WORLD RUGBY SPODESTATA? Si sentono fino a qui le strette di dolore in World Rugby costretta a lasciare ad un privatissimo Board, quello del Sei Nazioni, acerrimo nemico nella gestione di calendari ed altre iniziative (Nations League in testa), la organizzazione di un Torneo, seppur giovanile, allargato a mezzo mondo e concentrato in un paese “six nations”.
Ahi che dolore! Evidentemente ci tiene Sir Bill Beaumont, Presidente del World Rugby, nella sua dichiarazione di “appoggio” alle “U20 Six Nations Summer Series” a far sapere che è cosa provvisoria, che l’anno prossimo torna tutto come prima e, soprattutto, torna tutto saldamente nelle mani di World Rugby, dice infatti il Presidente mondiale: “Prima che il campionato mondiale di rugby U20 e il trofeo tornino l’anno prossimo, siamo lieti di supportare le nostre Federazioni e il Six Nations Rugby nell’offrire la serie estiva Under 20…” .
Provate ad immaginare cosa significherebbe se questa edizione piacesse troppo al Board Six Nations e…. .
OCEANIA INVECE E’ … La stessa cosa si svolgerà invece nel Sud ma farà riferimento ad una manifestazione già esistente: Oceania Rugby Under-20 Championship.
Vi partecipano da sempre Nuova Zelanda, Australia, Fiji e quest’anno vi entrerà anche l’Argentina. La manifestazione fa parte di un quadro un po’ più complesso di tornei, fra cui quelli Under20, che vengono organizzati nell’area sotto il “cappello” di Oceania Rugby che è l’organizzazione regionale di rappresentanza delle federazioni oceaniche presso World Rugby.
Tutto sotto controllo, vero Beaumount?
IL SEI NAZIONI FA LE PROVE Chiaramente tutti diranno che è solo un caso ma per la prima volta vediamo un “Sei Nazioni” che si gioca con otto nazioni. Guarda caso le due Nations che entrano “nel giro” sono le chiacchieratissime Georgia e Sud Africa… è una cosa che non ci si sarebbe mai aspettati eeehhh?
Lasciateci dire che sarà pur un torneo Under20, che per altro come Sei Nazioni esiste già e si gioca durante il Sei Nazioni “dei grandi” ma solo con le “sei nazioni” canoniche, ma a tanti questa introduzione dei sempre scalpitanti georgiani e della nuova amicizia europea dei sudafricani, già inseriti in URC, è parso un campo prova, un punto di contatto, una partenza in sordina.
Staremo a vedere, ma qui la World Rugby un problema di leadership ce l’ha eccome: ancora una volta gli europei sanno fare cose “speciali”.
SI GIOCA IN ITALIA Innegabile che, il fatto si giochi questo torneo nel nostro paese, ne accresce il prestigio e conferma ancora una volta la stima delle altre Nations verso la nostra capacità organizzativa. Quest’ultima del resto viene da lontano, avremo pur perso ogni partita per un sacco di anni, ma il nostro Villaggio di ospitalità allo Stadio, tutti gli altri eventi e contorni vari ai match sono sempre stato graditi ed a volte invidiati dagli ospiti ed in genere dalle altre Nations.
Queste Summer Series si giocano in Italia, ed è un riconoscimento politico notevole, considerandone anche la “delicatezza” che si diceva sopra.
La FIR mette in campo due delle nostre strutture più belle, il nuovissimo, spazioso e coinvolgente Payanini Center di Verona ed il rodatissimo Stadio Monigo di Treviso; tutto a posto. Però a guardare bene queste cose ci si rende conto delle grandi potenzialità che abbiamo nel nostro paese, forse adesso, che in qualche modo sembriamo finalmente esserci inseriti nel contesto internazionale, possiamo giocarci qualche carta in più e magari … decisamente nuova.
Ci vediamo alle U20 6N Summer Series.