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QUESTIONE D'ELITE

GIOVANOTTI CON UN PIEDE D’ECCELLENZA

Chris Paterson

Brunel ha un problema, in verità ne ha qualcuno di più ma prendiamone oggi uno che già questo basterebbe. Siamo senza un  mediano di un certo livello e stiamo cercando di capire chi può calciare alla grande, il nostro Paterson deve ancora venire e bisogna guardare avanti che il Mirko non è eterno (anche se me lo auguro). Selezioniamo ancora perchè i problemi, mediano e calciatore, messi così sono due e guardiamo intanto al secondo. In prima fila c’è ovviamente l’organico di Benetton e Zebre che rappresentano anche il presente del nostro rugby ma siccome ci piace passare dalle chiacchiere ai fatti vediamo cosa c’è in Eccellenza, ovvero in quel campionato nel quale Brunel ha detto riporre molte speranze  per i giovani. e quindi  per il futuro del nostro rugby. Vediamo allora come è andata la prima giornata “al piede”, certo è solo la prima giornata ma chissà magari seguendone  le evoluzioni qualche indicazione viene fuori. Si chiama Durandt, è sudafricano classe 82 e di cognome fa Gerber, è lui che ha impressionato a Roma sabato scorso al piede, gioca con la Lazio Rugby ed ha realizzato un invidiabile 7/8 ma non è italiano. Non credo sia il caso di spiegare chi è Andrea Marcato, ora al Calvisano, bello il suo piede domenica ma difficile sia lui che possa risolvere il problema; emozione da debutto quella di Mucelli,  mediano classe ’83 del San Donà, solo uno 0/2, rivedibile. Idem per Padovani che di bello c’è che al Mogliano fa il numero 10, 2/4 lo scorso week end, battuto dal viadanese Apperley che ha preso si un giallo ma anche un ragguardevole 3/5. Puntiamo in alto ed andiamo in Abruzzo fra le file della indomabile L’Aquila Rugby , c’è un mediano di apertura che ha giocato fino allo scorso campionato in Francia, a Chambery, Luca Falsaperla è una classe 1990, romano, ha fatto solo 1/3 al piede ma promette bene. Prato ha messo in campo Ngawini (2/5) con il compito di calciare ma è da Parma e Padova che arrivano le liete novelle. Padova ha messo in campo un numero 10 Mennitti-Ippolito classe ’92  che ha calciato un terribile 6/7 e lo ha sostituito con un ’89, Favaretto, che ha fatto un pregevole 2/2. Chiudiamo con la palma d’oro, Marco Gennari, nocetano, classe ’92, già nel giro della Nazionale Under  20, cresciuto nel vivaio del Rugby Noceto suo il 4/4 che magari non ha permesso ai Crociati di superare Rovigo (qui Basson fa 1/3 ed è pochetto) ma ha dato una bella prova di cosa si può a Parma ed in Eccellenza.

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