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AZZURRI

L’ITALIA E’ PIU’ FORTE DELLA FRANCIA

Le facce dicono tutto: i francesi hanno capito…..

Ci possiamo far comprendere da un bellissimo entusiasmo, festeggiare ad oltranza, guardare in faccia la strepitosa vittoria  dei nostri Azzurri ed esserne orgogliosamente ubriachi, poi svegliarsi e scoprire che c’è un fattore tecnico da raccontare, allora buttarsi giù di li e goderne ancora di più ma poi c’è da tirare una somma ed è lì che ci dobbiamo guardare negli occhi.

Ieri ha funzionato quasi tutto, in molti negli ultimi minuti del primo tempo hanno pensato di trovarsi di fronte alla solita minestra ed invece gli Azzurri erano diventati squadra davvero, noi magari non lo sapevamo ma loro si, noi lo avremmo scoperto nel corso dei successivi quaranta  minuti. C’è stato “equilibrio”  esattamente come ce lo aveva promesso Brunel, una difesa coriacea,  una capacità di gestire l’attacco inaspettato e, sopra ogni cosa, la gestione ed il mantenimento del possesso. Nel secondo tempo è stato questa la chiave di volta dell’incontro, i francesi non vedevano spesso la palla e quando toccava a loro non potevano giocare lo spazio, trovavano opposizione coriacea sui punti di incontro mentre gli Azzurri sfoderavano una difesa altissima che giocava veloce il recupero e faceva dimenticare le “distrazioni” delle rimesse laterali. Due mete, due drop ed un calcio, è questo il risultato degli italiani, arrivati al risultato finale sfruttando, come si vede, tutte le casistiche da punteggio del nostro gioco (equilibrio)  e giocando praticamente sempre  sulle proprie linee e sul proprio piano di gioco senza subire quello francese.  Ha preso meritatamente il Man of the Match Orquera, stratosferico, ma non si può non segnalare Minto, Mc Lean, Zanni, Castrogiovanni e Parisse, quest’ultimo davvero leader e davvero uomo chiave in questo match.

Poi bisogna tirare le somme ed è li che spesso noi ci ingarbugliamo ma ieri no, neanche li abbiamo sbagliato, parlando della “impresa azzurra” ce lo dice Brunel :” Potremo pensare di vincere il Sei Nazioni quando un successo sulla Francia non sarà più tutto questo. Quando avremo fatto l’abitudine a sconfiggere le grandi squadre. Allora il rugby italiano sarà dove vogliamo portarlo». Ecco quello che in tanti abbiamo sempre chiesto, non ci devono più bastare le sconfitte onorevoli ma tanto meno si devono guardare queste vittorie solo come “imprese storiche”. Bravo Brunel ma bravi anche i giocatori che con la Francia hanno messo in campo anche questo ed allora si che dobbiamo dire che non si poteva chiedere nulla di più.  Ragionando così va in aria il castello fatato delle “sconfitte onorevoli” ed era ora, davvero.

L’Italia ha battuto, sonoramente, la Francia, i nostri Azzurri hanno vinto la partita con i francesi nel Sei Nazioni, hanno conquistato il Trofeo Garibaldi, hanno portato a casa un match dimostrandosi superiori, bando alle valutazioni basate sui budget dei loro club rispetto ai  nostri, bando ai ricordi di quella volta che le abbiamo prese forte forte, basta a chi già pensa che la prossima volta anche se perdiamo cosa vuoi che sia perchè così è già bello, bando a tutto questo.

La nostra Nazionale Azzurra di rugby ha battuto i francesi, il metro di giudizio che vale per loro vale anche per noi, li abbiamo battuti e tiriamo le somme: l’Italia è più forte della Francia. Punto.

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