Nuove regole per la mischia quest’anno, una rivoluzione che cambia il modo di stare in campo. Ecco allora una domanda secca per due veri specialisti del gioco di mischia: “Come e quanto influiscono le nuove regole sulla mischia nel gioco del nostro campionato di Eccellenza? Sono poi state davvero recepite o c’è ancora “confusione?” Rispondono Andrea De Rossi coach del Rugby Rovigo e Andrea Moretti, coach del Petrarca.
ANDREA DE ROSSI. “Va detto che queste nuove regole sono state introdotte per la prevenzione e la tutela dei giocatori, questo sicuramente aiuterà perchè la collisione praticamente non c’e più o perlomeno si è molto ridotta. Il grande quesito è se tallonare oppure no, su questo aspetto c’è difformità di pensiero e tecniche diverse. A Rovigo per il momento non talloniamo ma molto è dettato da come viene fatto l’ingaggio e da quanto dritta è la palla nell’introduzione diversamente da prima quando chi ingaggiava bene aveva già un grosso vantaggio. Poi c’e il comando “via” dove le due squadre devono legarsi con il braccio e “teoricamente rimanere fermi”, questo è forse il problema più grande perchè tutti vogliono avere la meglio sull’altra squadra anche di un solo passo e quindi non sempre viene dato il comando quando le squadre sono davvero stabili. Insomma quando si cambia c’e un adattamento chi riesce prima a farlo può trarne dei vantaggi. Esiste inoltre il problema arbitrale ovvero la comprensione e l’adattamento a queste nuove regole; ad esempio all’inizio l’attenzione primaria era sull’introduzione dritta (rigore assoluto), su questa fase alla prima giornata c’era il terrore mentre adesso è già tutto più tranquillo e tollerato. Un’altro cambiamento si ha poi sulla spinta, il pilone sinistro diventa molto più importante rispetto al passato, infatti cambiando gli angoli e il modo di spinta può essere più determinante del destro. Altra modifica sostanziale è rappresentata dal fatto che la spinta viene procurata principalmente dalle gambe e non più usando il peso e l’impatto, in questo senso diventa molto importante la seconda spinta e il timinig. La mia impressione è che comunque ci siano molte più cose da guardare da parte degli arbitri e quindi che il loro lavoro in Eccellenza si sia complicato ulteriormente. Resta il fatto che la confusione per il momento è molta, questo porta spesso ad accelerare la mischia per non rischiare un calcio contro. Infine ci deve essere coerenza nelle decisioni arbitrali e nel modo di arbitrare la mischia , cioè un pensiero comune, una linea comune…..se l’introduzione deve essere dritta lo deve essere sempre”!!”
ANDREA MORETTI “In termini di percentuale di calci di punizione l’influenza sul Campionato di Eccellenza è stata pressoché nulla, il numero di punizioni è più o meno lo stesso, quello su cui hanno influito le nuove regole sono le cause dei calci contro: le punizioni su introduzione storta sono notevolmente aumentate forse per troppa attenzione verso questo aspetto mentre, venendo a mancare l’ingaggio, sono forse diminuite di molto le punizioni per ingaggi anticipati o legature illegali da parte dei piloni. Quello che purtroppo ho constatato, ci vorrà ancora tempo per abituarsi, è che gli arbitri, avendo come priorità quella di controllare l’introduzione, sono meno attenti ad altri aspetti anch’essi importanti quali: la capacità delle terze linee della mischia in difesa di restare legate ai piloni anche dopo l’introduzione mentre tendono a staccarsi prima per anticipare la difesa, la spinta illegale del pilone sinistro che tende ad avere un angolo che và dall’esterno verso l’interno che non sarebbe consentito. La cosa positiva è che comunque tutti gli addetti ai lavori si stanno rapidamente adeguando, è ovvio che il lavoro specifico è cambiato, la tecnica individuale e la specificità dei ruoli sarà sempre più importante e fondamentale per avere una mischia efficace e vincente.Venendo a mancare l’ingaggio, con le vecchie regole era elemento invece primario, elemento che ti permetteva di avere un consistente vantaggio qualora una mischia fosse vincente, il lavoro collettivo e la capacità di sincronizzazione della spinta di tutti e 8 gli avanti è basilare se si vuole avere una piattaforma ideale dalla quale attaccare con i 3/4. La preparazione fisica/specifica degli avanti è quindi cambiata: sono aumentati i carichi sulla forza resistente e il core, le mischie richiedono ora uno sforzo fisico notevole e prolungato; anche il lavoro tecnico durante la settimana, sia individuale che collettivo, è cambiato e, senza entrare troppo nello specifico, si può dire che non è più sulla velocità d’ingaggio ma sulla capacità di lavorare tutti insieme. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per un vero assestamento ma credo che queste nuove regole siano positive e daranno, ad esempio, la possibilità di sfruttare con più efficacia i lanci del gioco da mischia che sono, se ben eseguiti, più difficili da difendere, questo prevarrà sulla ricerca della mischia per prendere un calcio di punizione a favore.”