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FIR E DINTORNI

DI FRONTE ALLA REALTA’

Durante una intervista prima della sua elezione, un giornalista faceva presente a Marzio Innocenti le pessime condizioni del campionato italiano di Top10 ricordandogli che non lo conosceva praticamente nessuno, lo stesso giornalista contrapponeva invece il Pro14 delle franchigie dandolo come esempio positivo,  Innocenti lo interrompeva dicendo: “Ma chi conosce il campionato Pro14? Non mi risulta sia conosciuto in Italia

Il giornalista è rimasto interdetto, in effetti nessuno si era mai posto questo problema, sul Pro14 il racconto federale parlava solo di cose positive e l’adesione era “obbligatoria”. Ma non è così, è una finzione. Perchè questo Pro14 alla fine raccoglie in un fine settimana (pre-covid) in Italia sugli spalti 4000/5000 spettatori totali se entrambe le franchigie giocano in casa, su DAZN la partita di turno fa qualche decina di migliaia di spettatori. Quindi è chiaro anche il Pro14 non lo conosce praticamente nessuno. Sicuramente nessuno in più fuori dal nostro piccolo mondo e neanche tutto quello.

Ma il tema di oggi non è quel campionato o l’altro, è quella risposta data da Innocenti, quel taglio della prospettiva che colpisce nel segno interrompendo una  narrazione federale fatta di finzione e di protezionismo. Poi Innocenti è stato eletto Presidente ed è questo che oggi si ritrova davanti, un quadro di finzioni, di racconti artefatti realizzati per difendere questo o quello, non per forza per il rugby.

Quella domanda fatta dall’intervistato al giornalista taglia l’aria, racconta altro. Così fa , allo stesso modo, quel messaggio mandato dal neo-Presidente a tutti, a mezzo social, dopo la terribile sconfitta della nostra Nazionale con la Scozia, anche quello è un altro racconto.  E sembra quasi dire: piedi per terra, quello che dicevano prima semplicemente non esiste, io ho…voi avete…. noi abbiamo un problema importante.

Secondo voi quanto è facile lavorare adesso dentro uno schema che non esiste ? In cinque anni di sconfitte nessuno ci aveva mai detto che stavamo perdendo tutto, ma che stavamo crescendo. La narrazione è identicamente falsa anche per tutto il resto? Lo sappiamo, la risposta è solo un brutto “si”.

Quante altre finte ci sono dentro quella scatola chiamata FIR?  Esiste una FIR tangibile, quella fatta di bilanci economici,  incarichi assegnati  chissà con quale vero incarico,  obiettivi mai raggiunti ma dichiarati al contrario, posizioni operative o di prestigio senza operatività ed a volte purtroppo anche senza prestigio, tutto questo convive con molte cose buone. Come separare le due dimensioni opposte? Come aggirare, scoprire,. stanare, la finta narrazione?

Il primo compito di questa nuovo Presidente federale e di questo nuovo Consiglio Federale.  perché una cosa buona anzi buonissima è che tutto è completamente e totalmente nuovo, pare sia proprio quello di cancellare il finto racconto precedente. E  leggere quello che rimane.

Quindi è vero, di fronte a tutto questo, questa strada piena di immagini da ripulire o annullare, l’unica soluzione è davvero quella di stringersi e unirsi tutti. Tutto il rugby italiano deve camminare insieme per affrontare, questa volta sul serio, una cosa da troppo tempo rifuggita: la realtà.

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