I due si conoscono già, si rincontrano al corso aggiornamento per il quarto livello allenatori della FIR, una cosa che permette di allenare al vertice del rugby nazionale, ma la cosa singolare è che parlano di tutt’altro.
I due si raccontano delle necessità dei più giovani, dello stare in campo in Under10, Under12 fino a che la loro discussione si ferma sul campionato Under14. In verità quella categoria un campionato non ce l’ha, non hanno nemmeno quei bei grandi tornei sovrappopolati tipo il “Topolino”, il Bottacin, il Gabrielli o il Montalto, il “Città del Tricolore”, il “Denti” o il “Cantoni”.
Quelli della “quattordici” infatti giocano raggruppamenti locali e tornei troppo piccoli per avere ambizioni grandi, quelli della quattordici nel 2012, ah già per questa storia siamo circa lì come data, aspettano semplicemente di andare in “sedici”.
Così i due riprendono la via di casa la sera con un’idea nuova in tasca: dare alle formazioni giovanili Under14 la possibilità di crescere davvero in quei due anni di passaggio. La visione è che quelli della under14 possano fregiarsi di una competizione “nazionale”, una serie di incontri che possano regalare loro la sicurezza e l’entusiasmo che serve per l’età che hanno, per il passaggio, non solo sportivo, che stanno facendo, per soddisfare la loro voglia di migliorarsi e crescere incontrando tanti parì età magari da tutto lo stivale.
Perché a 13 anni giocare a rugby è una cosa grande che ha però bisogno di stimoli, il combattimento può essere un limite da superare, la tecnica diventa un po’ più necessaria, il fisico cambia, forse organizzare i “concentramenti” locali per farli giocare non basta. Anzi no, non basta proprio, così devono pensarla quei due.
Tornano a casa con questo progetto in testa, telefonano agli amici più vicini, ai pratesi del Gispi, a Colorno, a Mogliano, coinvolgono le loro Società di riferimento, Petrarca e Capitolina.
Nasce così il Superchallenge U14, la prima e unica lega di club attualmente esistente in Italia che però propone, non un campionato di vertice, ma il campionato nazionale U14 a tappe, con l’obiettivo di preparare al meglio i ragazzi al passaggio di categoria.
I due, a cui dobbiamo un grande “grazie”, sono Federico Fusetti, tutt’ora anima tecnica del mondo giovanile del Petrarca Rugby, conosciuto come commentatore del rugby nel circuito di SKY, e Daniele Pacini, “urchino” a tutto tondo e, tornando ai giorni nostri, da qualche giorno nuovo Direttore Tecnico della Federazione Italiana Rugby. Che meglio di così non si può.