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FIR E DINTORNI

LA FIR E’ RICCA

La FIR, proprio lei, la Federazione Italiana Rugby, è ricca. Ci dispiacerebbe dover riportare domani una smentita, siamo felici che la nostra federazione sia ricca, ma se le cose stanno così perchè la nostra Federazione vuole farci credere il contrario?

Il tarlo nasce durante la conferenza stampa di presentazione del TOP10 quando il Presidente Federale rifiuta di mettere sul piatto circa € 350.000 per dotare il massimo campionato di TMO e dare le dirette di tutte le partite sul proprio portale FIR. In quella occasione venne fuori che non c’erano i soldi.

Prima di affrontare qualche numero, va chiarito che avere a disposizione un capitale non significa poterlo spendere. Ci vogliono progetti approvati, visti magari in Consiglio, giustificati da una politica federale coerente, che abbiano passato l’iter burocratico e via così. Tutte cose che una Federazione appena nata, l’attuale Presidente è un carica da poco più di  6 mesi, può non avereHa semmai i progetti di quelli che c’erano prima, approvati dal precedente Consiglio Federale, progetti che questo Presidente e questo Consiglio attuale magari non condividono (in effetti anche da queste parti ci si augura che non li condividano affatto).

Da qui a dire però che non ci sono i soldi per il TMO in Top10  la cosa non ci sta. L’immagine della Federazione povera, raggelata da una precedente gestione deficitaria è un raccontino girato in questi mesi fra segrete stanze, chiacchiere e basta. Non si è trovato uno straccio di pezza giustificativa. Anche su questi atteggiamenti sarebbe bene arrivasse “il cambiamento”.

Sta di fatto che basta sfogliare il Sito della federazione per leggere che la FIR ha  un utile di 4,3 Ml di euro da Bilancio Consuntivo 2020. Già questo è un dato interessante che non richiama proprio alla povertà. Quindi il TMO si poteva avere ed anche le dirette streaming a carico della FIR (almeno per quest’anno).

Inoltre poi risulterebbe che la FIR avrebbe avuto un versamento a giugno di altri 4,3 ML di euro da parte di CVC, a saldo cessione quote Board Pro14 e che entro l’anno, con la chiusura della cessione quote del Sei Nazioni sempre a CVC, potrebbe godere del contestuale incasso della prima di cinque rate annuali,  dal 2021 al 2025, di 8,5 Ml di euro.  No, non si vede povertà all’orizzonte.

Milionate sulle quali probabilmente la FIR starà realizzando dettagliati e moderni piani ad esempio per l’impiantistica sportiva, o sugli aiuti al rugby di base per l’emergenza sanitaria (nel 2020 sembra si siano destinati su questo tema circa 4 milioni), o a sostegno di un progetto per lo sport olimpico del Seven, o a sostegno del rugby propaganda, per la diffusione del nostro sport in scuole e patronati, nuovi tornei, sostegno alla sanità sportiva (concussion ecc…), fondi si sostegno a giocatori e tecnici, ecc ecc. Sicuramente con questi soldi si faranno tante belle cose in futuro. Aspettiamo con pazienza il progetto globale.

Però lo spazio per il TMO c’era ed il sostegno al Top10, da dare almeno in questa annata a carico integrale FIR, c’era.  Eccome se c’era. Magari qualcuno ha fatto male i conti, voglio escludere la casistica che si sia preferito fare a sportellate con le Società di Top10. Sarebbe una stupidaggine troppo grande. Non ci si vuole pensare.

Comunque una bella notizia pare oggi ce l’abbiamo: la FIR è ancora ricca.

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