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REGOLE ED ARBITRI

GLI ARBITRI COME STRUMENTO DI CRESCITA DEL NOSTRO RUGBY

L’arbitro Gianluca Gnecchi – 

Il prestigio di una Federazione si misura in tanti modi, uno di questi è dato dalla possibilità di prestare al rugby continentale e/o mondiale degli arbitri di un certo livello (in grado almeno di “giocarsela”).

Si parla ovviamente di convocazione di prima fascia, arbitro del match, quello che sta in campo con il fischietto, per intenderci, ruolo per il quale, a livello internazionale, serve una elevata preparazione e….una buona spinta dalla tua Federazione. Niente di male, mettere in mostra i propri gioielli è uno dei compiti delle federazioni, anche della FIR. Un altro compito è quello di arrabbiarsi quando gli altri fanno finta di non vedere.

Così si è appreso con una certa soddisfazione che il nostro arbitro Andrea Piardi sarà in campo per la Champions Cup a Swansea per dirigere gli Ospreys  contro i Sale Sharks inglesi; cinque giorni dopo fischierà l’Ulster contro Northampton Saints nello stesso torneo. In Challenge Cup, il nostro Gianluca Gnecchi sarà invece di scena con il fischietto il 10 dicembre per il match fra Lyon e Gloucester.

Piardi e Gnecchi sono sicuramente fra i migliori fischietti italiani in questo momento. Si può dire aver visto, specialmente in Gnecchi, la capacità di saper recuperare il match che diventa “storto”, mentre Piardi forse è più “tecnico”.  Sono entrambi bresciani ma del resto tutte le strade fino a pochi mesi fa portavano solo lì, se ce ne sono di buoni anche da altre parti d’Italia, verranno fuori presto.

E’ ovvio che il campo di prova per arrivare così stabilmente a frequentare EPCR non poteva che essere la “lega celtica” dove Piardi  lo scorso anno ha fischiato 8 match e dove ha esordito pure Gnecchi. Il primo poi quest’anno ha già fischiato come primo arbitro 3 volte in cinque giornate ed una volta è stato assistente. Gnecchi ha avuto la prima convocazione quest’anno in URC alla terza giornata e subito dopo  un’altra che fanno due.

Va detto però che il nostro movimento quest’anno è riuscito ad imporre in United Rugby Championship ed a portare in campo nelle prime 5 giornate molti altri nostri arbitri anche se con ruolo di assistenti.  Roscini e Pennè ci sono andati come TMO una volta a testa, poi  gli altri che sono scesi sul campo: Alex Frasson, Francesco Russo, Federico Vedovelli, Manuel Bottino, Luca Trentin, Clara Munarini, Dario Merli, Riccardo Angelucci, Emanuele Tomò, Matteo Liperini.

Il clou dell’arbitraggio italiano in URC quest’anno lo abbiamo avuto alla quarta giornata, metà ottobre, fischiava in campo la sudafricana Aimee Barrett-Theron (un errore micidiale a fine partita per un match buono) coaudiuvata da Pennè TMO con Frasson e Russo fra gli assistenti (Benetton vs Ospreys  26 –  29).

Se ci mettiamo a contarli sono quattordici nomi della nostra FIR che sono passati sui campi dei “prof” in questo inizio di stagione, un numero notevole che bisogna far crescere in qualità.

Adesso tutto questo panel di arbitri ci si augura si senta adeguatamente motivato a gestire e far crescere anche il campionato italiano. Le performance con il fischietto in questo inizio stagione in Top10 sono complessivamente non-positive. Per far crescere il nostro movimento abbiamo bisogno degli arbitri, sono una leva importante sul quale dobbiamo fare affidamento e fare pianificazione per la crescita di tutto il nostro rugby. 

Ben vengano Swansea o Cardiff, Lyon o Edinburgh,  ma senza dimenticare Roma o Rovigo.

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